Tom Grennan “live” dalla Brixton Academy

Un'esperienza sensazionale che ha messo alla prova non solo il giovane Tom Grennan ma anche il pubblico con un concerto del tutto nuovo, in realtà virtuale.

Concerti in realtà virtuale, un pensiero utopico divenuto realtà. Tanto lontani quanto vicini agli artisti ma comodamente seduti sul nostro caro vecchio divano.

Il sogno del live continua ad essere un desiderio vano e la strada dello show business è tutt’altro che in discesa… Adattarsi alla triste realtà è all’ordine del giorno e l’azienda britannica Melody VR sembra averci visto lungo.

Una piattaforma digitale dedita al live streaming in alta definizione e in modalità realtà virtuale a portata di touch! Un’esperienza verosimile al concerto dal vivo con tanto di biglietto, pubblico, palcoscenico e ovviamente la musica.

“La missione di Melody VR è quella di utilizzare la nostra tecnologia innovativa per assicurarsi che gli artisti possano continuare a mettere in scena spettacoli incredibili e i fan possano continuare a provare e godersi la musica dal vivo.”

Niente spintoni, spallate e gare a chi arriva più vicino al palco, la realtà virtuale fornisce telecamere da ogni angolazione dello stadio, auditorium o teatro che sia. Con una rotazione a 360° sarà possibile cantare assieme agli artisti direttamente accanto a loro!

Un notevole passo avanti per l’industria dello spettacolo che, se da un lato ci fa rimpiangere le urla, la complicità della folla e il brivido del live, dall’altro ci può consapevolizzare su un ipotetico futuro che purtroppo sta divenendo più vero che mai.

Ma bisogna tenere a mente che il punto forte di piattaforme come Melody VR, è quello di evolvere lo show business ad un livello ancora inesplorato ma senza distaccarsi dalla realtà, perciò è giusto nutrire speranze per il ritorno delle groupie, il caldo asfissiante, le orecchie che fischiano e la nostra amata musica dal vivo.

A cimentarsi nella prima esperienza di live streaming su Melody VR -il 2 ottobre– è stato il giovane e promettente cantante Tom Grennan in diretta dalla Brixton Academy.

“Mi è piaciuto molto suonare lì in passato e non vedo l’ora di salire di nuovo sul palco con Melody VR e portarvi un assaggio del nuovo album. Sto mettendo insieme qualcosa di veramente speciale per tutti a casa che mi sono mancati così tanto .”

Influenze gospel e folk colorano la musica di Grennan che passando per i pub britannici, il web ed infine i palcoscenici di Londra ha raggiunto il successo che merita.

Le timbriche vocali che richiamano quelle di un “Tom” altrettanto acclamato -voce di singoli di successo come Leave a light on o Wait for you– ma un sound inconfondibile ed unico. Un cantautore innamorato della vita e della sua più cara amica, la musica.

Passando da sonori urli a flebili sussurri, Tom Grennan si racconta tramite i suoi pezzi sperimentando repertori disparati tra loro ma accomunati dalle rare sfumature della sua voce, un elemento aggiunto per il panorama musicale britannico.

Tornare sul palco della Brixton Academy per Grennan, ha rappresentato un’occasione memorabile, non solo per il tanto agognato ritorno al live ma anche per l’uscita del suo nuovo singolo Amen nonché pezzo di lancio per il secondo album in arrivo Evering Road. Ecco cosa ha risposto all’intervista con la NME in merito al debutto dell’album:

“Aspettatevi di meglio. Ho attraversato una rottura. Non è un album di rottura, ma è una nota di ringraziamento, è una nota di dispiacere, non è [cercando di] piangere per questo, è un ‘eccoci qua, cazzo’.”

Tom Grennan in live streaming su Melody VR dalla Brixton Academy
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Partendo con Sweet Hallelujah e proseguendo con altri singoli tratti dal suo primo album Lighting Matches, Grennan ha saputo reggere perfettamente la scena esortando il pubblico da casa a cantare assieme a lui.

Un’atmosfera inverosimile che ad un primo impatto ha fatto vacillare l’artista stesso di fronte alla platea della Brixton vuota.

Lontano dal concerto del 2018 nel night-club dell’Academy, l’interprete di Lucky Ones ha ripercorso i suoi pezzi di successo per poi arrivare proprio ad Amen, la performance più energica e travolgente di tutta la serata che Grennan ha concluso con un:“Wow, I felt that one!” (“Wow, l’ho sentito!”) aggiungendo “you lot at home are feeling it” (“voi tutti a casa lo sentite”).

“This song means a lot to me, i don’t got to church but… Amen.” (Questa canzone significa molto per me, non sono andato in chiesa ma … Amen.)

Tom Grennan in concerto nel 2018 alla Brixton Academy

Un concerto mozzafiato e paradossalmente coinvolgente che non ha lasciato spazio alla malinconia o al dispiacere per il “mancato” live anzi pensato proprio per innalzare la speranza di tornare a fare musica virtuale o non. Tom Grennan ha trasmesso a pieno il messaggio con grinta, gioia e professionalità dimostrando ancora una volta le sue indiscusse capacità artistiche e umane che lo rendono un musicista a tutto tondo.

“Brixton ha aperto i battenti ieri, le persone potrebbero non esserci state, ma ho sentito l’energia dai vostri salotti. Che esperienza speciale … non la dimenticherò mai. Musica dal vivo mi sei mancata.”

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