Il 2020 non ci da tregua e dopo Ennio Morricone, Kobe Bryant, Lucia Bosè, Gigi Proietti e Maradona ci porta via un altro pezzo di storia: Paolo Rossi. Qui vogliamo celebrarlo ricordando i suoi goal più celebri.
Arriva questa mattina all’alba la triste notizia della morte di Paolo Rossi. L’ex calciatore campione del mondo ci lascia a soli 64 anni a causa di un tumore. Secondo quanto fa sapere l’Ansa, ne ha dato notizia nella notte del 10 dicembre la moglie Federica Cappelletti sul suo profilo Instagram.“Per sempre” e l’emoticon di un cuore: così ha scritto la Cappelletti per annunciare a tutti la scomparsa del marito. “Non voleva andare via, poi io l’ho abbracciato e gli ho detto di stare sereno, che porterò avanti i nostri progetti e crescerò le nostre bambine. Allora ha chiuso gli occhi e se ne è andato“, queste le parole della moglie ai microfoni dei giornalisti fuori la camera ardente allestita all’Ospedale di Siena. Dopo aver approfondito la sua biografia, dagli esordi fino agli ultimi successi, qui lo celebreremo raccogliendo i suoi goal più famosi.
I goal che hanno fatto la storia
“Rossi, Rossi, Rossi! “: la voce del telecronista Nando Martellini che annuncia la vittoria dell’Italia 3-2 sul Brasile. Siamo nel 1982, durante il Mondiale di Spagna eppure ancora oggi quella finale vinta contro la Germania è impressa nella memoria di tutti gli appassionati di calcio.
Italia – Brasile, 5 luglio 1982
Il Mondiale del riscatto, così lo aveva vissuto Paolo Rossi, o dentro o fuori. Il risultato è impresso nel cuore di tutti noi. Il primo goal (di testa su assist di Cabrini) alimentò la speranza degli azzurri di potercela fare. Poi il recupero del Brasile, ma l’Italia non molla. Ancora una volta è Rossi, con il numero 20 sulla maglia, a regalare un altro goal alla Nazionale. Il secondo tempo ricomincia sul 2-1 per gli azzurri, ma c’è ancora da soffrire, Falcao infatti porta il risultato sul 2-2. Al 29′ del secondo tempo Bruno Conti si appresta a lanciare il calcio d’angolo e Rossi da la svolta finale, il punteggio è 3-2. Come se non bastasse agli azzurri viene annullato un goal per fuorigioco, in realtà si scoprirà in seguito essere valido.
Paolo Rossi: “La mia è stata un’epoca in cui il calcio era più poesia e meno business”
Un’annata incredibile quella dell’82, un mondiale senza fiato, che lo stesso Rossi ha ricordato così:
All’epoca c’era un aspetto sociale importante. Il calcio da a tutti un’opportunità, anche ai bambini e ai ragazzi che socialmente non le hanno, che vivono in condizioni disagiate. Quel Mondiale lì è rimasto poi nell’immaginario collettivo storico, ha lasciato una scia profonda per vari motivi: non solo i giocatori ma anche l’allenatore, lo straordinario Presidente Pertini. La mia è stata un’epoca in cui il calcio era più poesia e meno business, forse l’ultimo periodo. Poi sono subentrati gli sponsor, i media, le aziende.
Queste le sue parole a La Repubblica.
Per ricordarlo, questa sera, alle ore 00.50 andrà in onda su Retequattro, il documentario “Semplicemente Pablito2”, a cura degli amici e colleghi della redazione di SportMediaset. Il Bomber, tra le altre, di Perugia, Vicenza, Juventus e Milan, viene ricordato soprattutto per le sue prodezze e i suoi gol con la Nazionale al Mondiale 1982, con la tripletta storica contro il Brasile e il gol in finale contro la Germania. Non a caso nello stesso anno vinse anche il Pallone d’Oro, terzo italiano ad aggiudicarselo. Un altro campione che il 2020 ci porta via, un altro pezzo di storia dell’Italia che se ne va. Buon viaggio Pablito!