Gegia a Lingue a Sonagli: “Spogliarmi mi è sempre piaciuto”

Gegia a Lingue a Sonagli: “Spogliarmi mi è sempre piaciuto” , ecco cosa ha dichiarato l'attrice ai microfoni di Radio Rock con Bussoletti.

Gegia, al secolo Francesca Carmela Antonaci, è un’attrice che l’Italia ha imparato ad amare negli anni ottanta grazie alla sua presenza in pellicole di culto come “Acapulco, prima spiaggia a sinistra” e “Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio”.

Dotata di una simpatia innata, l’artista salentina è cresciuta nei decenni fino ad arrivare a produrre in prima persona e ad aprirsi una propria scuola di a Roma chiamata “Accademia Attori in scena”. Spiazzando un po’ tutti, a Lingue a Sonagli, il salotto sgualcito di Radio Rock ideato e condotto dal cantautore Bussoletti, ha voluto parlare di sesso e dei suoi servizi fotografici osè degli anni ottanta.

Ecco quali sono state le dichiarazioni più calde trasmesse durante la diretta di mezzanotte sui 106.600.

Sui suoi nudi artistici degli anni ottanta: “Da qualche parte una deve anche iniziare e poi a me spogliarmi mi sempre piaciuto. Sarà che sta tutto su, sarà che non ho avuto figli ma per me non è mai stato un problema. Negli anni ottanta, poi, la tettina e il culetto andavano molto di moda ed io ho vissuto in pieno la commedia sexy all’italiana. Forse è per questo che sono fatta così: a 58 anni ho fatto un calendario in cui mi sono divertita tantissimo. Se dovessi dire qualcosa alle ragazze che si fanno problemi a spogliarsi per un film consiglio di imparare a distinguere”.

Una storia divertente e piccante: “Quando avevo vent’anni ero fidanzata con un bel militare. Un giorno un suo collega attacca al muro un poster di un mio n**o. Lui quando lo vede si arrabbia ma poi cerca di spiegare che ero la sua fidanzata. Lo sai che non gli ha creduto nessuno? Così impara a fare il geloso”

Su come sarà andare al mare dopo il Coronavirus: “Cosa ne pensa un’esperta del settore che viene da “Professione vacanze? La vedo molto male ma spero davvero che il caldo possa abbattere il virus e farci fare delle vacanze decenti. Ce lo meritiamo”.