Napo: "Movida è quella sensazione di sentirsi al sicuro", ecco cosa ha dichiarato il cantautore in un'intervista a Bellacanzone.
Sulla scia del travolgente successo di Supereroe, che ha raggiunto oltre 2 milioni e mezzo di visualizzazioni su YouTube, torna con un nuovo singolo dal titolo Movida il cantautore Napo, pseudonimo di Luca Napolitano, disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali a partire da giovedì 16 luglio, sotto la produzione dell’etichetta DA 10 Production e distribuito da Believe Digital.
Il brano è una summer hit in stile pop, un pezzo che sembra essere una sfida ai mesi del lockdown, una dichiarazione di indipendenza che rivendica la voglia di stare all’aperto a divertirsi. Perfetto quindi per la stagione estiva, in cui le persone non vedono l’ora di abbandonarsi alla brezza marina, alle luci caleidoscopiche delle piste da ballo e ai sapori esotici dei cocktail.
Come nasce Movida?
Movida è un inno alla spensieratezza, la nostalgia della normalità, la forza di sentirsi liberi, la voglia d’estate che quest’anno sembrava un sogno. È una canzone nata qualche settimana fa, dopo il lungo periodo di lock-down. Oggi appare ai miei occhi “movida” anche una semplice passeggiata al parco con gli amici. Movida è quella sensazione di sentirsi al sicuro.
Con Napo inizia una nuova vita artistica?
Napo è un upload sulla mia persona oltre che sulla vita artistica. Ho deciso di comunicare agli altri senza filtri, attraverso le mie canzoni, come se mi raccontassi ad amici di vecchia data. Fondamentalmente sono quello di sempre ma con un uno zoom.
C’è qualcosa del tuo passato che rinneghi dal punto di vista lavorativo?
Il passato non si rinnega mai, serve a migliorarci e talvolta a peggiorarci se si è fin troppo precisi, è meglio una vita imperfetta! Rifarei ben volentieri tutti i miei passi.
Stai lavorando ad un album? Vuoi darci qualche anticipazione?
Sto lavorando a questo nuovo album già da diverso tempo, è il mio primo lavoro dove sono immerso completamente senza tralasciare nulla di me. Non vedo l’ora di farvelo ascoltare, ci tengo davvero parecchio!
Come hai vissuto il periodo della quarantena dal punto di vista emotivo e lavorativo?
La quarantena mi ha fatto invecchiare tanto. Penso che ogni episodio della nostre vite non sia casuale, ne ho approfittato per conoscermi meglio e per spingermi altre i limiti. Ammetto che Netflix ha collaborato tanto nei momenti di pura evasione.
Come vedi il futuro della musica dal vivo in Italia?
Tutto ritornerà in maniera più educata e sicura, e sarà normalità, non vedo l’ora che arrivi per poter godere (da fan) di musica live. W la musica!!!
Dove ti vedremo nei prossimi mesi?
I prossimi mesi sono ancora poco chiari per poter dare anticipazioni, mi piacerebbe tanto poter dire, ovunque!