Il 20 luglio nelle sale cinematografiche arriva il ciclone Barbie, il film più atteso dell’estate. Noi siamo stati all’anteprima romana al The Space – Cinema Moderno e siamo rimasti piacevolmente sorpresi, ecco cosa aspettarsi da Barbie.
Le aspettative su questo film erano basse, anzi, bassissime non credevamo che potesse emozionarci e addirittura commuoverci. Invece Barbie sorprende tutti dimostrando di essere molto di più di una semplice bambola per bambine riuscendo ad emozionare gli spettatori. Il film infatti è una forte critica sociale che attraverso i personaggi di Barbie e Ken porta sullo schermo problematiche sociali e generazionali del nostro tempo. “Le ragazze possono essere qualsiasi cosa desiderano”, questo il claim di Barbie che grazie alla creatrice Ruth Handler (interpretata da Rhea Perlman nel film), ha fatto si che le ragazzine di tutto il mondo trovassero la forza per realizzare i propri sogni contando su sé stesse. Barbie infatti nasce come simbolo di emancipazione femminile e può essere qualsiasi cosa: scrittrice, dottoressa, madre, giudice della corte suprema, atleta, veterinaria. Purtroppo come ben sappiamo lo “stereotipo” di Barbie ha causato anche molto dissapore, in quanto, incarna un’ideale fisico di perfezione che nessuna donna raggiungerà mai. Proprio su questo binomio emancipazione/stereotipo si concentra il lungometraggio della Warner Bros.
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Barbie: una sorprendente e pungente critica sociale
Vivere a Barbie Land significa essere perfetti in un luogo perfetto. A meno che tu non stia attraversando una crisi esistenziale. Oppure tu sia un Ken. Barbie interpretata da Margot Robbie sta vivendo un momento difficile piena di insicurezze e pensieri di morte. Improvvisamente anche il suo corpo inizia a cambiare riempiendosi di “cellulite”. Per riportare tutto alla normalità e tornare ad essere la bambola perfetta Barbie deve attraversare il portale che divide Barbie Land dal mondo reale. Nel mondo reale però le donne non hanno lo stesso valore che hanno a Barbie Land, anzi al contrario sono sottovalutate, devono lottare ogni giorno per affermare i propri diritti e sono viste come un oggetto. Al suo fianco ovviamente Ken, interpretato da Ryan Gosling. Ken nel mondo di Barbie Land è soltanto Ken e conta come il 2 di coppe a briscola. Lui non ha personalità, vive in funzione di Barbie e splende solamente se lei lo degna di uno sguardo o un saluto. Nel mondo reale però Ken scoprirà che anche gli uomini valgono anzi, qui valgono molto più di Barbie.
In questo film infatti si affrontano con sapiente ironia e leggerezza temi molto importanti come la parità di genere, l’autostima, il patriarcato. Ken e Barbie dovranno affrontare problemi mai avuti prima e fare i conti con la dura realtà, vivranno delle vere e proprie crisi esistenziali. Ad aiutarli due fantastiche umane: America Ferrera e Ariana Greenblatt. Questo è un film che porta i protagonisti all’introspezione, alla continua ricerca di sé stessi e a trovare la loro vera essenza e personalità. Barbie dimostra che non bisogna essere perfetti per essere amati, al contrario, sono proprio le imperfezioni a renderci unici e inimitabili. Barbie dunque passa da “bambolina perfetta” a simbolo di rinascita, di femminismo di girl power. Una donna forte pronta a tutto per raggiungere i suoi obiettivi che non ha bisogno di Ken per vivere. Anche Ken attraverserà una fase di rinascita e riscoperta di se stesso.
Greta Gerwin e Margot Robbie alla riscossa!
Un plauso va sicuramente a l’azienda produttrice delle Barbie “Mattel” che con questo film dimostra di possedere grande autoironia ed è in grado di mettersi in discussione.
?Barbie’ è diretto da Greta Gerwig che ha curato la sceneggiatura del film insieme al candidato all’Oscar® Noah Baumbach (“Storia di un matrimonio”, “Il calamaro e la balena”). Basato su ?Barbie’ di Mattel. I produttori del film sono il candidato all’Oscar®, David Heyman (“Storia di un matrimonio”, “Gravity”), Margot Robbie, Tom Ackerley e Robbie Brenner con Gerwig, Baumbach, Ynon Kreiz, Richard Dickson, Michael Sharp, Josey McNamara, Courtenay Valenti, Toby Emmerich e Cate Adams nel ruolo di Produttori Esecutivi.
Il team creativo che ha lavorato dietro la macchina da presa con Greta Gerwig è composto dal direttore della fotografia candidato all’Oscar®, Rodrigo Prieto (“The Irishman”, “Silence”, “I segreti di Brokeback Mountain”), la scenografa sei volte nominata all’Oscar®, Sarah Greenwood (“La bella e la bestia”, “Anna Karenina”), il montatore Nick Houy (“Piccole donne”, “Lady Bird”), la costumista premio Oscar®, Jacqueline Durran (“Piccole donne”, “Anna Karenina”), il supervisore agli effetti visivi Glen Pratt (“Paddington 2”, “La bella e la bestia”), il supervisore musicale George Drakoulias (“Rumore Bianco”, “Storia di un matrimonio”) con le musiche dei vincitori del Premio Oscar® Mark Ronson e Andrew Wyatt (“A Star Is Born”).
-Warner Bros. Pictures presenta una produzione Heyday Films, una produzione LuckyChap Entertainment, una produzione NB/GG Pictures, una produzione Mattel: “Barbie”.