Poster e trailer ufficiali di "Rifkin's Festival" di WOODY ALLEN, in sala dal 5 novembre con Vision Distribution: ecco la trama di questa pellicola!
Woody Allen torna con una nuova pungente storia sull’amore che ci ricorda che quello per le proprie passioni non ha mai fine. In questo caso si tratta dell’amore per il Cinema che il protagonista Mort (Wallache Shawn) insegnava un tempo ai propri studenti. RIFKIN’S FESTIVAL ha inizio nello studio di un terapeuta e la storia è narrata attraverso lo sguardo nel passato di Mort, che ripercorre non solo gli episodi di San Sebastian dove si ambienta il film, ma la sua intera vita.
Mort Rifkin è sposato con Sue (Gina Gershon), ufficio stampa di cinema. Il loro viaggio al Festival del Cinema di San Sebastian, in Spagna, è turbato dal sospetto che il rapporto di Sue con il giovane regista suo cliente, Philippe (Louis Garrel), oltrepassi la sfera professionale. Il viaggio è però per Mort anche un’occasione per superare il blocco che gli impedisce di scrivere il suo primo romanzo.
Ossessionato dai grandi classici del cinema diretti da famosi registi come Bergman, Fellini, Godard, Truffaut e Buñuel, Mort è infastidito dagli elogi per il “banale” film di Philippe. I suoi sprezzanti giudizi, in totale contrasto con l’ammirazione che Sue ha per il regista, mettono a dura prova una relazione già fragile.
L’umore di Mort migliora sensibilmente quando incontra la dottoressa Jo Rojas (Elena Anaya), uno spirito affine che vive una situazione matrimoniale burrascosa con il marito Paco (Sergi López), pittore dal temperamento impetuoso.
Così, mentre Sue trascorre le giornate con Philippe, il rapporto tra Mort e Jo si fa sempre più profondo e il suo amore per i classici del cinema si ravviva ulteriormente. Osservando la propria vita attraverso il prisma di quei capolavori cinematografici, Mort scopre una rinnovata speranza per il futuro.
Wallace Shawn aveva già lavorato molte volte con Allen, mentre per gli altri interpreti Gina Gershon, Louis Garrel, Elena Anaya, Sergi López e Christoph Waltz si tratta della prima volta. Altra collaborazione che si rinnova è quella con Vittorio Storaro alla fotografia. La scenografia è di Alain Bainée, il montaggio di Alisa Lepselter, i costumi di Sonia Grande e le musiche di Stephane Wrembel.