Claudio Baglioni fuori da Sanremo 2020 dopo l'attacco a Salvini? "Mai più all'Ariston se ci sono io", avrebbe rivelato il nuovo Direttore di Rai 1 Teresa De Santis in seguito alle dichiarazioni rilasciate dal direttore artistico del Festival di Sanremo sulla questione dei migranti nel corso della conferenza stampa di presentazione della kermesse canora.
Lo scorso anno Claudio Baglioni ha stupito tutti, nonostante il suo Festival di Sanremo fosse stato organizzato in tempi stretti e con una grande eredità come quella di Carlo Conti da prendere. Gli ascolti l’hanno premiato così tanto, che la Rai ha deciso di confermarlo come direttore artistico per il secondo anno consecutivo. Purtroppo però una terza occasione di vederlo sul palco del Teatro Ariston non ci sarà. Almeno finché Teresa De Santis sarà Direttore di Rai 1.
La polemica tra il Dirottatore ed il Direttore è nata dopo la conferenza stampa di presentazione della kermesse canora di mamma Rai andata in scena mercoledì 9 gennaio 2019. Nel corso dell’incontro con i giornalisti è stata fatta una domanda sui migranti e sulle scelte di Salvini a riguardo. La risposta del cantautore è stata chiara: “Credo che le misure prese dall’attuale governo, come da quelli precedenti, non siano assolutamente all’altezza della situazione […] Oggi il nostro Paese è incattivito, rancoroso, nei confronti di qualsiasi ‘altro’, visto come un essere pericoloso. Ormai guardiamo con sospetto anche la nostra ombra […] Non credo che un dirigente politico di oggi abbia la capacità di risolvere il problema, ma almeno serve la verità di dire: è un grave problema, dobbiamo tutti metterci nella condizione di risolverlo”.
Salvini ha replicato via Twitter: “Canta che ti passa, lascia che di sicurezza, immigrazione e terrorismo si occupi chi ha il diritto e il dovere di farlo“.
A questo punto è intervenuta anche la De Santis, secondo quanto fa sapere il retroscena pubblicato da Michela Tamburrino de La Stampa: “Mai più all’Ariston se ci sono io“. Il nuovo direttore ha ricevuto l’eredità di un Festival che però faceva parte di una gestione precedente e che – pare – “avrebbe cortesemente rifiutato. Di sicuro, dicono le persone a lei vicine, l’ipotesi di un Baglioni Ter che l’artista aveva caldeggiato, cade miseramente nel vuoto. Questo non tanto per il giudizio espresso ma per i modi e il fuori-contesto, come è apparso ai dirigenti di rete. Non era suo compito, si dice, parlare della linea editoriale di Raiuno e neanche praticarla”.
Baglioni avrebbe dovuto rispondere in maniera più diplomatica a quella domanda?