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Drupi su Mia Martini: “Che ipocrisia il tributo, prima la schifavano”

Drupi su Mia Martini: "Che ipocrisia il tributo, prima la schifavano"

Drupi su Mia Martini: "Che ipocrisia il tributo, prima la schifavano", ecco cosa ha dichiarato il cantante attraverso le pagine del settimanale Oggi in merito al passato della cantante che sembra sia stata rivalutata dopo il film evento con protagonista Serena Rossi trasmesso al cinema e in televisione.

Dopo il film tributo su Mia Martini dal titolo “Io sono Mia” sembra che la figura della famosa cantante scomparsa nel 1995 (ecco com’è morta Mia Martini) sia stata rivalutata dalle stesse persone che in vita l’avrebbero emarginata. A dire la sua è stato l’amico Drupi, attraverso un’intervista al settimanale Oggi.

“Non ne posso più – ha detto – Sono stato zitto per un po’, ma c’è un limite all’ipocrisia dei brutti str… che vantano amicizie immaginarie. Ormai è pieno […] Ora tutti la conoscevano, tutti le erano amici. E cavalcano l’onda. Quando a frotte all’epoca, nell’ambiente, la schifavano: entrava in sala di registrazione e si toccavano gli attributi per fare gli scongiuri, oppure la chiamavano L’innominabile”.

La fama di cantante portasfortuna l’ha accompagnata per anni. Inizialmente non pensava potesse essere un problema, invece poi ha visto che anche i suoi amici, oltre ai nemici, si allontanavano da lei.

“Tutto è cominciato nel 1970. Allora cominciavo ad avere i miei primi successi. Fausto Taddeu, un impresario soprannominato Ciccio Piper perché frequentava il famoso locale romano, mi propose una esclusiva a vita. Era un tipo assolutamente inaffidabile e rifiutai. E dopo qualche giorno, di ritorno da un concerto in Sicilia, il pulmino su cui viaggiavo con il mio gruppo fu coinvolto in un incidente. Due ragazzi persero la vita. Ciccio Piper ne approfittò subito per appiccicarmi l’etichetta di porta jella […] All’inizio ridevo di questa fama, poi mi accorsi che non soltanto i nemici egli invidiosi, ma anche le persone che amavo si lasciavano condizionare da questa mia fama”, raccontava lei stessa in un’intervista del 1989.

In un’altra intervista avrebbe fatto anche qualche nome di personaggio del mondo dello spettacolo come Patty Pravo e Fred Bongusto che sarebbero stati i primi a dire che “portava jella”. La Pravo ha negato categoricamente: “A seguito dei messaggi dal contenuto falso e offensivo ricevuti nei giorni scorsi sono costretta a pubblicare il seguente comunicato: la signora Strambelli prende le distanze, ora come allora, dalle affermazioni attribuitele circa la signora Mia Martini e, qualora si dovesse insistere in tali comportamenti, provvederà a sporgere denuncia-querela per diffamazione a mezzo stampa ed internet a tutela della propria reputazione”.