Franca Valeri si è spenta questa mattina nella sua casa di Roma intorno alle 7.40, circondata dall'affetto della famiglia.
Franca Valeri si è spenta nella mattinata di domenica 9 agosto 2020 nella sua casa di Roma intorno alle 7:40, circondata dall’affetto della famiglia. Aveva da poco compiuto 100 anni.
Esordisce nel 1947 con il personaggio di Lea Lebowitz, una ebrea innamorata del rabbino, in un lavoro teatrale. Successivamente entra a far parte della compagnia del Teatro dei Gobbi con cui porta in scena i Carnet de notes n. 1 (1949) e Carnet de notes n. 2 (1950).
Durante gli anni Cinquanta, la Valeri intraprende l’attività nel mondo del cinema: debutta con Federico Fellini, il primo film al quale prende parte è infatti Luci del varietà. Poi arrivano una serie di commedie, spesso al fianco di Alberto Sordi o di Totò, tra cui Totò a colori (1952), Piccola posta (1955), Il segno di Venere (1955), Il bigamo (1956), Arrangiatevi! (1959), Il vedovo (1959).
Negli anni Sessanta viene diretta dal marito Vittorio Caprioli in alcune commedie a colori, di cui è anche coautrice della sceneggiatura: Leoni al sole (1961), Parigi o cara (1962) e Scusi, facciamo l’amore? (1968).
Inoltre pubblica una serie di album nei quali vengono registrati i suoi personaggi femminili: Le donne di Franca Valeri (1962, con lo stesso titolo verrà pubblicato anche un EP 7″ contenente un brano inedito rispetto all’album), Una serata con Franca Valeri (1965) e La signora Cecioni e le altre (1968).
Le ultime apparizioni sul grande schermo di Franca Valeri sono da posizionare tra gli anni settanta e gli anni Ottanta, quando figura in alcune pellicole minori che fanno parte degli ultimi fuochi della commedia all’italiana, tra le tante: Basta guardarla di Luciano Salce (1970), Ettore lo fusto (1972), Ultimo tango a Zagarol (1973), La signora gioca bene a scopa? (1974).
Durante gli anni Settanta partecipa alla stagione degli sceneggiati televisivi della Rai. Nel 1993, dopo un’assenza di circa 10 anni, riappare sugli schermi televisivi partecipando alla trasmissione Magazine 3, in onda su Raitre. Nel 1995 ritorna a recitare per la fiction, partecipando alla sit-com Norma e Felice accanto al comico Gino Bramieri, a cui fanno seguito le due serie di Caro maestro (1996-1997), nelle quali interpretava il ruolo della bidella della scuola elementare nella quale era ambientato il telefilm.
Accanto all’amico Nino Manfredi, nel 1999, figura in alcuni episodi della serie televisiva Linda e il brigadiere dove impersona il ruolo di Olga.
Nel dicembre 2010 Franca Valeri pubblica il libro autobiografico Bugiarda no, reticente, un racconto di un centinaio di pagine nel quale traccia i principali avvenimenti della sua esistenza, che l’hanno portata a intraprendere la carriera artistica come autodidatta.