Fabrizio Colica a Lingue a Sonagli: “Alessandro Di Battista? Era il catechista di mio fratello e ora mi chiede perché non lo imito più”

Intervistato da Bussoletti e Giuliano Leone durante la puntata del talkshow “Lingue a Sonagli” trasmessa ieri mercoledì 29 gennaio su RadioRock dal palco de Na Cosetta di Roma, Fabrizio Colica ha divertito il pubblico con diverse dichiarazioni.

Sul politico Cinque Stelle Alessandro Di Battista, Colica ha detto: «Pensa che Di Battista era il catechista di mio fratello Claudio. Era quando portava il codino e girava con la chitarra. L’ho incontrato pochi giorni fa a Ponte Milvio e mi ha chiesto perché non faccio più la sua imitazione. Dice che gli altri lo fanno passare per un liceale con la chitarra»

Su come nasce il “pacco di Alberto Angela”, Fabrizio ha raccontato: «Non so se il pacco di Alberto Angela sia tutta roba sua, ma il pacco del MIO Angela è merito della truccatrice Giorgia Melillo. Impiega circa sei ore per trasformare Claudio in Piero mentre nel mio caso basta uno di quei 

cilindri da piscina galleggianti. Il personaggio venne fuori per caso ad una festa in maschera organizzata dal regista Giacomo Spadoni. Io non avevo voglia di travestirmi e così mi misi una vecchia giaccona grande. Alla fine, risultò il costume migliore della serata perché tutti mi dicevano che sembravo Alberto Angela». 

Fabrizio Colica è uno dei due fratelli de Le Coliche, duo comico di youtubers che ha spopolato nel web e che è approdato da tempo anche in televisione. 

Durante la puntata a Fabrizio è stato chiesto chi tra i due fratelli de Le Coliche sia il più “dotato”: «Chi ce l’ha più lungo tra me e Claudio? Non saprei ma credo mio padre, l’avvocato. In fondo è il “generatore” delle Coliche. Mi ha detto che l’altro giorno hanno accettato una difficile transazione che andava per le lunghe dicendogli “Giusto perché è il padre de Le Coliche”. Dopo quarant’anni di onorata carriera!». 

Lingue a Sonagli” è un programma ideato e condotto da Bussoletti in onda tutti i mercoledì notte su RadioRock. 

Foto: Alessandro Ziantoni