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Franco Trentalance a Lingue a Sonagli: “Fare l’amore dopo il lockdown? Magari diventa tutto più facile e veloce”

Franco Trentalance a Lingue a Sonagli: “Fare l’amore dopo il lockdown? Magari diventa tutto più facile e veloce”

Franco Trentalance a Lingue a Sonagli: “Il sesso dopo il lockdown? Magari diventa tutto più facile e veloce”, ecco cosa ha dichiarato in un'intervista a Radio Rock.

Franco Trentalance è stato definito da molti l’erede di Rocco Siffredi. Arrivato al successo come pornostar ha poi declinato il suo talento anche in altri settori. E’ molto attivo in televisione, con diverse partecipazioni a reality-show, ha esordito come scrittore e saggista e lavora discretamente anche a teatro. Su come ha passato il periodo del lockdown a casa e sul fare l’amore post-Coronavirus ha parlato a Lingue a Sonagli, il salotto sgualcito di Radio Rock ideato e condotto dal cantautore Bussoletti.

Ecco quali sono state le dichiarazioni più calde trasmesse durante la diretta di mezzanotte sui 106.600.

Sul suo stato di forma post lockdown: “Non sono ingrassato neanche un chilo durante l’isolamento. Mi sono tenuto in forma con diversi esercizi in terrazzo ma il vero segreto di questo successo è stato un altro. Ho tenuto il frigorifero quasi vuoto per cui, pur volendo, non ho avuto modo di mangiare troppo. Se non puoi uscire al ristorante e in dispensa non c’è nulla, la dieta è presto fatta. Io poi da anni faccio un pasto unico a metà pomeriggio e, nel periodo domestico, è stato più facile seguire quest’abitudine rispetto a quando sei sempre in giro per lavoro”.

Sul fare l’amore dopo il Coronavirus: “Nell’approccio sessuale saremmo tutti più arrugginiti dopo questi mesi a casa? Forse ma io la vedo in modo diverso. Secondo me questo periodo, invece, ci ha fatto molto riflettere sulle nostre priorità ed ora tutti hanno fretta di ottenere quel che vogliono davvero. Questo significa che, se prima una non ci stava al primo appuntamento, adesso magari ti dice subito di sì e tutto procede più velocemente”

Sul nuovo libro in scrittura: “Questi tre mesi erano ideali per scrivere il nuovo libro. Mi ci ero messo col piglio giusto e stavo rispettando i tempi che m’ero dato. Purtroppo, però, non avevo considerato il fattore pigrizia. Ad un certo punto ho iniziato a perdere colpi e, in tutta onestà, mi sono molto arenato. Recupererò adesso che tutto sta marciando verso la normalità”.