Marco Carta arrestato per tentato furto

Marco Carta è stato fermato dalla Polizia Locale di Milano all'uscita della Rinascente di piazza Duomo - aperta sino a tarda sera per il Black Friday - dopo aver tentato di rubare sei magliette per un valore complessivo di 1200 euro.

AGGIORNAMENTO 17.17: “E’ stata chiarita la totale estraneità di Marco Carta. Il giudice non ha convalidato l’arresto e non ha applicato nessuna misura cautelare”, ha spiegato il suo avvocato Simone Giordano al termine dell’udienza in tribunale a Milano. “Il fatto – ha aggiunto – è attribuibile ad altri soggetti, lui è totalmente estraneo, è stato acclarato dal giudice. Marco è una bravissima persona”, ha detto. Ecco cos’è successo:

Marco Carta torna alla ribalta delle cronache, ma questa volta non per nuova vittoria al Festival di Sanremo o per l’uscita di un album di inediti.

Il cantante sardo, infatti, è stato fermato dalla Polizia Locale di Milano all’uscita della Rinascente di piazza Duomo – aperta sino a tarda sera per il Black Friday – dopo aver tentato di rubare sei magliette per un valore complessivo di 1200 euro.

Carta era in compagnia di una donna di 53 anni: sembra che l’ex vincitore di Amici di Maria De Filippi abbia tolto l’antitaccheggio ma non la placchetta flessibile,  che suonando ha permesso di scoprire il furto. Per l’artista sono stati disposti gli arresti domiciliari, come riportato da La Repubblica, oggi si svolgerà il processo per direttissima.

La vicenda dell’arresto ha diviso i fan del cantante, infatti sui social si stanno già creando le fazioni pro-Carta con chi lo difende scrivendo nessuno è perfetto e tutti possiamo sbagliare…”  ma c’è anche qualcuno che deluso dal gesto gli si è scagliato contro commentando “sei un co****ne! Ti sei rovinato la carriera! Testa di c***o!!!”.

Lontano dalle scene musicali da qualche tempo, dopo la vittoria nell’edizione 2017 di “Tale e Quale Show“, l’ultima apparizione in tv di Carta è stata come ospite di “Domenica Live” dove a Barbara D’Urso ha confessato la sua omosessualità. 

“Io ho letto queste illazioni, ognuno la pensa come vuole, però io sono andato a pescare un articolo di lui di un anno fa dove dice l’outing va sempre fatto, in qualsiasi modo e in qualsiasi forma, l’importante è dirlo perché dirlo è un bene. È un po’ una contraddizione“, aveva detto invece a Mahmood.

A sostenerlo anche la D’Urso: “Ovviamente sapevo delle parole di Mahmood che peraltro è un artista che mi piace tantissimo. Io quotidianamente, siccome cammino, vado nei bar, in giro, a fare la spesa come tutte le altre persone, vengo quotidianamente fermata da tantissimi ragazzi che mi ringraziano per quello che faccio, perché ci sono alcune famiglie, magari in qualche paese lontano, o anche nelle città, che ancora non riescono ad accettare i ragazzi omosessuali e le ragazze lesbiche. E sono tante le persone che mi ringraziano. Quindi che tu o altri abbiate il pensiero che sia inutile farlo in televisione, io continuo a farlo, mi dispiace per voi“.