Michele Bravi indagato per omicidio stradale: le novità sul caso

Michele Bravi indagato per omicidio stradale: le novità sul caso. Il cantante è stato protagonista di un brutto incidente stradale in cui ha perso una vita una donna di 60 anni lo scorso novembre. Trasportata d'urgenza all'ospedale San Carlo la donna è deceduta un'ora dopo l'arrivo.

Secondo quanto riportato da Ansa martedì 30 aprile 2019 la Procura di Milano ha notificato l’avviso di conclusione indagini, che prelude alla richiesta di processo, con l’accusa di omicidio stradale per il cantante Michele Bravi per l’incidente del 22 novembre nel quale è morta una donna che era in sella ad una moto.

Nelle indagini il pm Alessandra Cerreti ha disposto una consulenza cinematica. Ora l’artista, attraverso il legale Manuel Gabrielli, potrà depositare memorie o chiedere l’interrogatorio.

“Le vere ferite le ha però dentro di sé – riporta Bitchyf – Michele è dilaniato dal dolore, non si toglie dalla testa quel momento. Il nucleo radiomobile della polizia locale di Milano ha ipotizzato che lo scontro sia stato dovuto ad un’inversione improvvisa della direzione di marcia da parte del cantante, che durante la manovra non si sarebbe assicurato di avere dato la precedenza ad altri veicoli in arrivo. Una ricostruzione che viene però contestata dall’avvocato Gabrielli, secondo cui Bravi era impegnato non in un’inversione ma in una svolta a sinistra per accedere ad un passo carraio posto sull’altro lato della strada. Per il legale lo scontro sarebbe avvenuto quando la manovra era già iniziata. Saranno i magistrati ad esprimersi, sulla base di rilievi e perizie sui veicoli, sottoposti a sequestro. Intanto Bravi, che è risultato negativo ai test su alcol e droga, è indagato per il reato di omicidio stradale, un atto dovuto dopo il decesso della donna, che in base all’articolo 589 bis del codice penale prevede, in caso di condanna, una pena da due a sette anni”.

Già il giorno del triste incidente il cantante aveva deciso di sparire dai social e di annullare tutti i suoi impegni. Secondo quanto ricostruito dalla Polizia Locale di Milano lo scorso 22 novembre intorno alle 19.50 in zona San Siro Braviera alla guida di una automobile, una Bmw del servizio di car sharing DriveNow, nel corso di una manovra di inversione di marcia si sarebbe trovato davanti una Kawasaki di grossa cilindrata con a bordo la motociclista.

Dopo il violento impatto Michele si è fermato a prestare soccorso alla vittima, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Infatti, trasportata d’urgenza all’ospedale San Carlo la donna è morta un’ora dopo l’arrivo.

Un unico messaggio sui social da Michele lo scorso 27 marzo: ” “Ciao. Sto cercando di costruire piano piano la realtà. Vi voglio bene“. Un grande in bocca al lupo.