No Name Radio è un progetto rivoluzionario pensato e dedicato ai giovani powered by Rai. Il 18 dicembre i microfoni di No Name Radio, presenti anche Ernia, Fulminacci, Ditonellapiaga, Franco 125 e tantissimi altri ospiti.
No Name Radio è un progetto rivoluzionario pensato e dedicato ai giovani powered by Rai. Il 18 dicembre i microfoni di No Name Radio si sono accesi e a dare il via al progetto due giovani speaker: Michele Gioia e Federica Longo.
La nuova radio powered by RAI, è entrata nelle case, nelle scuole, negli uffici, nelle università, nelle auto e in qualsiasi altro luogo che abbia una connessione o una radio digitale. Infatti tramite smartphone o smart tv è possibile seguire la programmazione di No Name Radio in qualsiasi momento. In occasione della presentazione ufficiale della nuova realtà hanno preso parte i nomi di punta dell’attuale panorama musicale italiano: ERNIA, FRANCO 126, FULMINACCI e LIL KVNEKI (dal duo Psicologi).
Dal 19 dicembre, per tutta la settimana, dalle 17.00 alle 18.00, è possibile collegarsi e ascoltare il primo programma radiofonico curato da Michele Gioia e Federica Longo, due giovani conduttori della Gen Z nonché primi due speaker della radio. Attraverso i brani degli artisti del momento e le loro parole ci fanno entrare nel mondo di No Name Radio, uno spazio musicale sempre libero e a portata di mano, fatto dai giovani per far risuonare gli artisti della scena nazionale e internazionale.
Per No Name Radio è stato progettato un nuovissimo Metastudio che ha sede in Via Asiago cuore pulsante RAI. Una realtà giovane, dinamica che apre le porte alle Gen Z e non solo.
A No Name Radio anche Ditonellapiaga e Claudym
La serata evento è stata impreziosita da due showcase di due artiste tra le più in vista della nuova scena: CLAUDYM e DITONELLAPIAGA. Due live scoppiettanti che hanno emozionato tutto il pubblico in sala.
“Il progetto No Name Radio nasce la scorsa primavera con l’obiettivo di offrire una radio digitale ai giovani tra i 15 e i 24 anni. Target complesso e sfidante. Oggi siamo pronti a partire. La nostra radio sarà un ambiente digitale in cui vogliamo che i giovani si riconoscano e che contribuiscano a far crescere. Tanto che stiamo reclutando speaker nati dopo il 2000, operazione che sta già facendo registrare numeri importanti. La musica sarà quella più amata da questo target, le voci e i volti saranno quelle della generazione Z. E ovviamente sarà un progetto fluido, pronto a rispondere ai bisogni di ascolto dei ragazzi. Abbiamo un metastudio modernissimo, appena realizzato e tanto entusiasmo”.
Roberto Sergio, direttore di Rai Radio.