Perché si chiama quarantena? Una domanda che in tanti si stanno ponendo in questi giorni. Ecco tutto quello che c'è da sapere!
In questi giorni siamo tutti forzatamente chiusi a casa per evitare la diffusione del contagio. Siamo letteralmente in quarantena: ma sapete che cosa significa questa parola?
Si tratta proprio di un isolamento forzato, usato per l’appunto per evitare la diffusione di una malattia. Il termine deriva dagli avvenimenti del XIV secolo: per la peste le navi proveniente dalle zone colpite venivano sottoposte ad un isolamento di quaranta giorni.
Come ci fa sapere il dizionario di Google, al giorno d’oggi questo termine viene usato in caso di isolamento anche se si tratta di meno di quaranta giorni:
In origine, segregazione di quaranta giorni prescritta per malati affetti da malattie contagiose; in seguito, isolamento, segregazione di persone o animali per motivi sanitari, indipendentemente dal numero dei giorni.
Qualche esempio di quarantena in passato? Prima e dopo la peste sopracitata troviamo:
- tutti i soggetti affetti da lebbra;
- l’invasione della sifilide nell’Europa del Nord nel 1490;
- l’avvento della febbre gialla in Spagna all’inizio del XIX secolo;
- l’arrivo del colera asiatico nel 1831;
- la diffusione del COVID-19 dalla Cina nel 2019.
La quarantena ai giorni nostri
In tempi più recenti possiamo ricordare gli astronauti protagonisti delle prime missioni di esplorazione lunare, che al loro ritorno sulla Terra vennero messi precauzionalmente in isolamento per un periodo di tre settimane.
Ma cosa fare invece per evitare la diffusione di Covid-19? Si deve evitare di uscire di casa. Si può uscire solo per andare al lavoro o per ragioni di salute o per altre necessità, come l’acquisto di beni necessari. In tutti questi casi è necessario avere con sé un’autodichiarazione da mostrare alle forze di polizia statali e locali in caso di controllo. È previsto anche il “divieto assoluto” di uscire per chi è sottoposto a quarantena o risulti positivo al virus (ecco qualche idea su cosa fare in quarantena).
Ci si può spostare solo per fare la spesa, per acquistare giornali, per andare in farmacia, o comunque per acquistare beni necessari per la vita quotidiana. Inoltre è giustificata ogni uscita dal domicilio per l’attività sportiva o motoria all’aperto, sempre rispettando e la distanza di sicurezza minima di 1 metro fra le persone (ecco quando finirà la quarantena).