Bellacanzone.it ha assistito alla prima della rappresentazione con Elena Bucci e Marco Sgrosso protagonisti.
Si è aperta la nuova stagione del Teatro Vittoria di Roma. Lo scorso 19 settembre si è tenuta la prima rappresentazione, dal titolo “Risate di gioia – storie di gente di teatro”, scritto, diretto ed interpretato da Elena Bucci e Marco Sgrosso. Lo spettacolo – che è ancora in scena fino al 24 settembre 2023 – nasce da un’idea di Elena Bucci ed è ispirato ad alcune importanti opere.
Indice
Sinossi:
Come erano gli spettacoli del passato? Come risuonavano le voci? Come erano i gesti? E le prove?
Quali le fatiche e il fascino del teatro di un tempo? E il pubblico? Artiste e artisti di ieri, famosi e
dimenticati, girovaghi e vitali, idealisti e cialtroni, raffinati e appassionati, ci conducono per mano
tra camerini e palcoscenici di Ottocento e Novecento, sfiorando le luci del varietà fino ad
affacciarsi al cinema. Attraverso studi preziosi, biografie, autobiografie, lettere e memorie di gente
di teatro cerchiamo le radici di un’arte che sia al centro della vita sociale, culturale e politica delle
comunità.
Questa sera, al termine della rappresentazione di Risate di gioia, gli artisti saranno disponibili ad incontrare il pubblico per parlare dello spettacolo e raccontare il loro lavoro di ricerca, drammaturgia e regia condotto in amorosa esplorazione del vasto mare del nostro teatro all’antica italiana.
Sarà in dialogo con Elena Bucci e Marco Sgrosso il responsabile del Centro Studi del Centro Teatrale Bresciano Andrea Cora, curatore insieme agli artisti della pubblicazione “Appuntamento con Risate di gioia. Un percorso di approfondimento intorno allo spettacolo e all’arte teatrale tra Ottocento e primo Novecento”.
Tournée
12/14 gennaio Teatro dei Rinnovati, Siena
16 gennaio, Armunia/Teatro Nardini, Rosignano Marittimo (Li)
10 aprile, Teatro Alfieri, Asti
12 aprile, Officina Teatrale degli Anacoleti, Vercelli
13 aprile, Teatro Viotti, Fontanetto Po (Vc)
Nota di recensione
Attraverso questa rappresentazione, è stato possibile immergersi in un paio d’ore di arte. Mentre fuori dal teatro la città – Roma nella fattispecie – appare avvolta dal degrado e da una diffusa sciatteria, appena si mette piede nel Teatro Vittoria ci si sente in una nuova atmosfera fatta di teatro, del mestiere dell’attore, di risate ma anche di momenti di riflessioni. Nota positiva: Elena Bucci, magnifica interprete, ha davvero colpito nel segno. Senza nulla togliere al co-protagonista, Bucci ha regalato alcuni monologhi che hanno toccato, personalmente, corde particolari. Nota negativa: la scenografia è un po’ scarna.
L’invito è quello di andarlo a vedere. Non solo perché c’è bisogno di tornare, veramente, nelle sale (che siano del cinema o del teatro) ma anche perché ne vale la pena.