Nel 1990 si svolgeva per la prima volta il Concertone, il famosissimo concerto del Primo Maggio a Roma in Piazza San Giovanni. Una tradizione, per i romani e non solo, che quest'anno a causa dell'emergenza Covid 19 sarà trasmesso in televisione su Rai Tre. Ma quali sono state, in questi 30 anni, le migliori esibizioni?
Quest’anno è il 30esimo compleanno del Concertone, il famosissimo concerto del Primo Maggio a Roma in Piazza San Giovanni. Una tradizione che però quest’anno, a causa dell’emergenza Covid 19, verrà rispettata solo in parte perchè non ci sarà la Piazza piena di gente e verrà trasmesso su Rai Tre. Ma quali sono state, in questi 30 anni, le 10 migliori esibizioni? Eccole :
Indice
Elio e le Storie Tese
Un anno dopo la nascita di questo grande evento ci pensano Elio e le Storie Tese a dare scandalo, improvvisando sulle note di quella che poi sarebbe diventata “Ti amo campionato” un testo di denuncia sulla Prima Repubblica, con tanto di nomi e cognomi. L’esibizione viene interrotta da un’intervista di Vincenzo Mollica.
Robert Plant
Ospite per due anni al Primo Maggio. Nel 1993, ormai ex voce dei Led Zeppelin, scalda il pubblico di Piazza San Giovanni con Whole Outta Love, per poi riproporlo nel 2002.
Cosmo
Il momento più rock del Concertone del 2018 è stato sicuramente il lancio di Cosmo sul pubblico. La foga del momento, i fan che urlano, «Mi butto, mi butto?», domanda Cosmo al pubblico prima di tuffarsi. Peccato, almeno all’inizio, che la presa degli spettatori non sia poi così salda e il cantante si ritrovi per un momento a terra, accerchiato dalle fotocamere e dalla sicurezza pronta a riprendere il controllo.
Gianna Nannini
Concertone sempre del 2018 una Gianna Nannini con gesso alla gamba si presenta sul palco di Piazza San Giovanni seduta su un trono e fa cantare tutta la folla in delirio, come a dimostrare chi è la vera regina della musica italiana.
Noel Gallagher
Nel 2019, a distanza di diciassette anni dal suo live con gli Oasis, Noel Gallagher torna sul palco di Piazza San Giovanni. Una giornata di diluvio universale non ha intimorito i fan che hanno aspettato con ansia Gallagher e sono stati ricompensati con un’esibizione che rimarrà nella storia.
-Lou Reed
Come per Robert Plant, anche Lou Reed vanta due presenze al Concertone, nel 1994 e nel 2000. Nel 1994, addirittura, ha suonato per circa mezz’ora ben sette pezzi : Sweet Jane, I’m Waiting for the Man, Satellite of Love, Busload of Faith, The Tracks of My Tears (cover di Smokey Robinson & the Miracles), Dirty Boulevard e Walk on the Wild Side.
Achille Lauro
Nel 2019 a far ballare il pubblico in piazza ci ha pensato Achille Lauro con il suo fedele compagno Boss Doms. Il body trasparente di Achille e l’immancabile ciuccio di Boss Doms, i brani suonati e la loro esibizione hanno contribuito a rendere l’edizione 2019 del Concertone indimenticabile.
Iron Maiden
Un’edizione del 1993 quasi surreale. Gli Iron Maiden iniziano il loro live con The Trooper e continuano con Fear of the Dark, traccia omonima dell’album uscito nel 1992.
Radiohead
Nel cast del 1995, i Radiohead, con ancora un Thom Yorke platinato,la presentatrice Kay Rush intervista Colin Greenwood, bassista della band inglese, che sfoggia una capacità di lettura in italiano ben oltre la nostra media nazionale. Subito dopo suonano alcuni brani estratti dal loro secondo album, The Bends, uscito proprio quell’anno.
Vasco Rossi
Nel 2009 i fan di Vasco Rossi accolsero tutte le esibizioni (fatta eccezione per quella di Caparezza) con cori inneggianti al loro cantante preferito. Il conduttore Sergio Castellitto si indispettì. Vasco Rossi donò il compenso per la serata di 100.000 euro ai figli dei morti sul lavoro.