I BTS, boyband sudcoreana partita dai social network che sta conquistando gli italiani grazie al loro particolare sound k-pop e ai loro testi. Ecco qualche informazione in più sul loro conto.
Il caso dei Bangtan Sonyeondan, meglio conosciuti come BTS, è la prova tangibile della grande potenza del web che scavalca il tempo e raggiunge ogni parte del mondo. Boy band così influenti e così grandi numericamente non si vedevano da molti anni. La BTS conta sette giovani sudcoreani che partiti come ballerini hanno dato il via ad un progetto discografico che sta conquistando anche l’Italia con il k-pop.
Questa non è una classica boy band acchiappa like, no perché nelle loro canzoni si affrontano tematiche forti come il bullismo e il cyberbullismo, la difficoltà dei giovani nel trovare un lavoro. Ma non solo a dispetto dei pregiudizi nei loro testi troviamo anche filosofia e psicologia, riflessioni sull’essere umano che da sempre deve confrontarsi con la solitudine, l’ansia sociale e la scoperta di sé stesso. I testi “impegnati” riescono ad essere comunicati attraverso il linguaggio semplice degli adolescenti e riescono ad accostare grandi classici della letteratura alle favole. Il brano “fake love” riesce a comunicare il concetto psicologico di Maschera ispirandosi al Fantasma dell’Opera, al Gobbo di Notredame e alla Bella e la Bestia.
Boy scout a prova di proiettile
“Boy scout a prova di proiettile”, questo è ciò che significa il loro acronimo e rispecchia il loro modo di essere. Infatti il loro obiettivo è quello di stroncare stereotipi, critiche ed aspettative che, come proiettili, colpiscono gli adolescenti proteggendo i valori e gli ideali. Inoltre tutti e sette prendono parte attivamente alla composizione, scrittura e produzione degli album. Cosa notevole per dei ragazzi nati tra il 1992 e il 1997.
Il loro percorso artistico nasce nel 2010 grazie alla Big Hit Entertainment, etichetta discografica sudcoreana, che decide di indire delle audizioni. Dal 2010 al 2012 la formazione dei BTS si evolve e vengono scelti i membri definitivi del gruppo: RM, Jin, Suga, J-Hope, Jimin, V e Jungkook. Nei primi anni il gruppo sceglie di farsi conoscere al pubblico tramite i social network. Infatti iniziano a postare cover di brani musicali sulle principali piattaforme web: Twitter, YouTube e SoundCloud.
Tra i brani proposti dalla band vi è una rivisitazione del brano “Swimming Pools” di Kendrick Lamar (ribattezzato School of Tears) e “Young, Wild and Free” di Wiz Khalifa rinominata Graduation. Il loro nome cresce e si espande ma il loro destino cambia con la pubblicazione del singolo “2 Cool 4 Skool”.
Il k-pop grazie a loro viene esportato ovunque anche grazie ai tour intrapresi dal 2016. Nel 2017 pubblicano per la seconda volta “Wings”, intitolandolo “You Never Walk Alone”. Le prevendite dell’album arricchito da quattro nuove tracce inedite superano le 700.000 copie. Un vero e proprio BOOM per la band. In particolare il brano “Spring Day”, manda in tilt il sito Melon a causa di un sovraccarico del traffico. Inoltre entra di diritto nel Bubbling Under Hot 100 Singles alla posizione numero 15.
In America intanto Billboard punta gli occhi su di loro e gli consegna il premio di Top Social Artist ai Billboard Music Award con oltre trecento milioni di voti ricevuti su Twitter. Su YouTube i loro video superano milioni e milioni di visualizzazioni ed in un attimo si scatena la BTS mania.
Questa estate è uscita la raccolta “Love Yourself: Answer”, ultimo disco della trilogia “Love Yourself” (si perché i loro album nascono e si sviluppano il trilogie). Inoltre hanno iniziato i loro primo tour mondiale che ad ottobre li porterà in Europa. I loro ultimo singolo “Idol” vede la collaborazione speciale della queen del rap Nicki Minaj.
Purtroppo per ora non porteranno i loro brani su un palco italiano, ma i fan ( chiamati ARMY) italiani dei BTS sono i più attivi al mondo e chissà magari grazie al loro sostegno riusciranno a far aggiungere anche una tappa italiana.
Questi ragazzi non si riempiono solo la bocca di buone parole, ma alle parole fanno seguire dei fatti concreti. Infatti sono promotori della campagna Love Myself lanciata nel 2017 in collaborazione con il progetto #EndViolence dell’UNICEF. I BTS hanno donato alla campagna parte dei proventi degli album della serie “Love Yourself”.
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