Sanremo 2023 capitolo 1: in tre di ritorno per vincere ancora. Torna su Bellacanzone la rubrica "Sanremo tutto l'anno".
Quest’anno la lista dei concorrenti al Festival di Sanremo ha generato un effetto-wow ancor più fragoroso dell’anno scorso, dimostrando che il successo delle ultime edizioni produce una sorta di escalation di interesse, che consente ogni anno di alzare l’asticella dei partecipanti alla gara. Cominciamo quindi a passare in rassegna i pretendenti e le pretendenti alla vittoria, con particolare riguardo ai loro precedenti festivalieri, partendo da Anna Oxa, che potrà tornare a puntare al primato femminile della rassegna, che appartiene ad Iva Zanicchi, capace di conquistare tre volte l’alloro sanremese. Infatti la straordinaria interprete nativa di Bari e cittadina d’Italia e d’Albania ha all’attivo due successi: il primo, nel 1989, nel duetto archetipico del Festival, sulle note di “Ti lascerò”, con Fausto Leali; il secondo, dieci anni dopo, con “Senza pietà”.
In merito al secondo successo di Anna Oxa, mi piace anche ricordare che nell’estate del 1999 è andato in onda un programma televisivo chiamato Sanremo Estate, condotto da chi era destinato a scrivere una parte della storia del Festival, Carlo Conti (insieme a Manuela Arcuri e Giorgio Panariello), e volto a riproporre al pubblico i brani di successo dell’edizione precedentemente condotta da Fabio Fazio, con Laetitia Casta e niente meno che il prof. Renato Dulbecco, Premio Nobel per la medicina nel 1975!
Non solo per i successi, ma anche per le molteplici partecipazioni e le esibizioni capaci di tracciare un segno nella memoria dei telespettatori, fin dall’esordio in look punk a Sanremo 1978 con “Un’emozione da poco” di Ivano Fossati, Anna Oxa è a tutti gli effetti un’icona sanremese. Meno ricordata, forse perché molto insolita per gli standard dell’epoca, l’esibizione del 1984, per interpretare il brano “Non scendo”, dà prova di una teatralità che sarebbe stata di grande impatto, ne sono certo, in edizioni recenti.
Il ritorno di Giorgia, che era in testa, forse non casualmente, all’elenco letto da Amadeus, durante l’annuncio al TG1, è però quello di maggior prestigio: dopo aver letteralmente dominato nel 1995 con “Come saprei”, ricevendo (per prima nella storia) il primo posto tra i big e il premio della critica, ma anche il premio autori e il premio radio e tv, Giorgia ha mancato il bis nel 1996 con “Strano il mio destino” (terza) e nel 2001 con “Di sole e d’azzurro” (seconda).
È ricordo di pochi però che la vicenda sanremese di Giorgia vanta un successo precocissimo nel concorso di Sanremo Giovani del 1993, che, come era d’uso al tempo, le ha garantito la successiva partecipazione tra le Nuove proposte nel 1994, con il settimo posto, che lascia ancora oggi attoniti, della canzone “E poi”. Il brano che ha spalancato le porte di una carriera favolosa a Giorgia è intitolato “Nasceremo” e qui è possibile riapprezzarlo, presentato da chi ha scoperto questo autentico portento della nostra musica (e molti altri), l’inarrivabile Pippo Baudo…
Altro trionfatore tra i big di ritorno al Festival, Marco Mengoni vanta nel suo palmares la vittoria dell’edizione 2013 con “L’essenziale”, dello stesso Mengoni, Roberto Casalino e Francesco De Benedittis. Mi fa piacere riproporre ai nostri lettori ed alle nostre lettrici il brano che quell’anno, in base al regolamento dell’edizione condotta da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto, era stato escluso durante la prima esibizione di Marco Mengoni, a vantaggio appunto de “L’essenziale”: si tratta di “Bellissimo”, una canzone scritta da Gianna Nannini e Pacifico…
Ci diamo appuntamento alla prossima settimana per parlare dei ritorni di chi, al Festival di Sanremo, ha già vinto, ma solo tra le Nuove proposte.