Sanremo Giovani 2021 suona ancora in giro per l’Europa per la rubrica Sanremo tutto l'anno di Andrea Sgrulletti.
Poche manifestazioni come “Sanremo Giovani World Tour”, giunta quest’anno alla quarta edizione, tornata in presenza dopo le restrizioni dell’anno scorso, che avevano costretto a ripiegare su un evento online, incarnano lo spirito della nostra rubrica “Sanremo tutto l’anno”, che intende appunto seguire le tracce del fenomeno sanremese ben oltre la stretta attualità dello svolgimento della kermesse.
Il 30 maggio scorso a Madrid, il 1 giugno a Bruxelles, il 4 ed il 6 giugno rispettivamente a Belgrado e Tirana, Yuman (che a Sanremo Giovani aveva guadagnato anche il pass per la gara dei big), Martina Beltrami, Littamè e Samia si sono esibiti in un tour, per la direzione artistica è del Maestro Maurizio Filardo, che sicuramente ha rappresentato una grande occasione per la loro crescita artistica.
La tournée, organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione e promossa in collaborazione con la RAI, si pone come obiettivo la promozione dei giovani talenti della musica italiana, attraverso la rete degli Istituti Italiani di Cultura e delle sedi diplomatico-consolari, oltre al generale contributo alla diffusione della cultura e della lingua del nostro Paese nel mondo.
Canzoni inedite, nuove interpretazioni dei brani in gara e cover di grandi successi italiani hanno caratterizzato le performance di Samia, Yuman (menzione speciale per la sua “Mai”), Martina Beltrami (che ha proposto una pregevolissima cover di “Destinazione paradiso” di Gianluca Grignani, con accompagnamento di chitarra acustica) e Littamè, che ha presentato anche il suo nuovo singolo “Respiro su Marte”.
A Littamè ho chiesto anche alcune impressioni a consuntivo del tour: “Il Festival di Sanremo” mi ha detto “conserva un’enorme risonanza in Europa e la crescita del fenomeno dell’Eurovision non lo oscura, anzi funge da moltiplicatore. A Tirana ho voluto presentare al pubblico la cover di “Non ho l’età” di Gigliola Cinquetti, che proprio di recente è tornata ad esibirsi nella nostra splendida edizione torinese: la risposta del pubblico è stata di vero entusiasmo! Ovunque abbiamo trovato grande partecipazione: più di tutte le altre date, in occasione di quella di Bruxelles, forse complice anche la quantità di cittadini italiani e di tutta Europa che ci vivono, perché lavorano nelle istituzioni dell’UE o con esse. Ma mi ha colpito anche il pubblico spagnolo” ha aggiunto Littamè, “numerosissimo al Teatro Fernando de Rojas di Madrid. Dalla tappa di Belgrado abbiamo ricavato anche una buona eco mediatica, tra i social network, curatissimi dall’Istituto di cultura italiana, alla partecipazione ad una trasmissione tv locale. Tra tutti noi c’è stato grande feeling e speriamo non finisca qui.”
Insomma, sarebbe bello per loro e per noi che tornassero a cantare tutti insieme “Centro di gravità permanente” del Maestro Battiato…