Ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 hanno gareggiato in questi giorni tre ospiti d’eccezione di precedenti edizioni del Festival della Canzone italiana: ecco chi!
Tutta l’attenzione del mondo, pur nella complessa stagione del Covid-19, è dedicata al Sol Levante, teatro in questi giorni dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020. La nostra rubrica sanremese non vuol essere da meno: nella capitale nipponica infatti hanno gareggiato in questi giorni tre ospiti d’eccezione di precedenti edizioni del Festival della Canzone italiana.
Federica Pellegrini, ovviamente: ciascuno di noi può ricordarla durante l’ultima edizione del Festival, in compagnia dell’altro grande protagonista olimpionico Alberto Tomba, per promuovere i Giochi invernali di Milano e Cortina 2026, dando il via al contest tra i loghi della rassegna sportiva. Molto più sbiadito sarà invece il ricordo della partecipazione della Divina all’edizione del 2012, condotta da Gianni Morandi, che alla campionessa azzurra, allora molto meno spigliata davanti alle telecamere, non potendo contare sulle esperienze televisive successivamente accumulate, strappò un valzer lento!
Già allora Federica era detentrice di alcuni record da far invidia, di cui elenco solo alcuni: più giovane atleta italiana sul podio olimpico nel 2004, a 16 anni; primato del mondo nei 200 stile libero nel 2017; prima e unica azzurra a vincere un oro olimpico nel nuoto nel 2008; prima e unica nuotatrice della storia a vincere l’oro nei 200 e nei 400 stile libero in due edizioni consecutive dei Mondiali; in più, già più di dieci volte aveva ritoccato record mondiali nelle specialità in cui gareggiava. Così, durante la trasmissione seguita, come sempre, in pratica da tutti gli italiani, “La Pellegrini” (per citare una canzone di Boriani) aveva approfittato dell’occasione per dipanare l’equivoco generato da alcune sue parole sull’eventualità di essere scelta come portabandiera: grande onore, disse, per un’atleta patriottica; ma difficile per una sportiva della sua disciplina, visto che le gare del nuoto di fatto aprono sempre i Giochi Olimpici.
Pochi mesi dopo, le Olimpiadi di Londra sarebbero state le più deludenti della sua fulgida carriera, senza medaglie all’attivo. Sappiamo già in corso di Giochi Olimpici che altrettanto non si potrà dire di Tokyo: la Divina aveva l’obiettivo, raggiunto e giustamente celebrato, di diventare la prima nuotatrice al mondo a disputare cinque finali olimpiche consecutive nella stessa gara, i 200 stile libero.
Arianna Errigo, oggi veterana della squadra azzurra del fioretto, che ha ottenuto la medaglia di bronzo a Tokyo 2020, fu ospite nel 2013 con Elisa Di Francisca, e Ilaria Salvadori, durante l’edizione condotta da Fabio Fazio. Le tre erano state vincitrici come squadra dell’oro olimpico a Londra 2012 e Arianna era stata seconda proprio a Elisa Di Francisca nel torneo olimpico individuale. In abito chiaro, annunciò al pubblico la canzone di Max Gazzè scelta da televoto, giuria di qualità e sala stampa, per la prosecuzione della rassegna canora, come da regolamento di quell’anno: “Sotto casa” fu preferita a “I tuoi maledettissimi impegni”.
Proclamatrice durante la stessa edizione anche la nostra portabandiera a Tokyo 2020 e medaglia d’oro a Londra nel 2012, Jessica Rossi, che in elegante abito verde acqua annunciò la canzone superstite di Simone Cristicchi: “La prima volta (che sono morto)”.