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Sanremo tutto l’anno: “principianti” alla riscossa al Festival 2021

Sanremo tutto l’anno: “principianti” alla riscossa al Festival 2021

Proseguiamo con la rubrica “Sanremo tutto l’anno”, parlando dei "principianti" del Festival di Sanremo 2021.

Per questa puntata di “Sanremo tutto l’anno” ho pensato di proporvi una breve rassegna dei concorrenti di Sanremo 2021, di recente annunciati dal Direttore artistico Amadeus, che già nel mio ultimo articolo per Bellacanzone avevo definito “principianti”. Preferisco questo termine rispetto a quello di “esordienti”, perché alcuni tra gli artisti che prenderemo in esame non sono alla loro prima apparizione festivaliera, vantando delle ospitate, ma sono tutti per la prima volta in gara, senza essere passati nemmeno per la competizione delle Nuove proposte.

E’ il caso ad esempio de La Rappresentante di Lista, band che l’anno scorso ha accompagnato, insieme a Dardust, il concorrente Rancore durante la serata delle cover, con una rivisitazione del brano di Elisa “Luce (Tramonti a Nord Est)”, di grande impatto, che il lettore interessato potrà, se vorrà, riapprezzare su Raiplay. Uno sguardo ai social-network di RDL ci fa imbattere in un account Instagram seguito da circa 29.400 follower, ricco soprattutto di versi poetici riportati su sfondi bianchi, che lo scorso 17 dicembre hanno lasciato spazio ad un entusiasta annuncio ai fan della partecipazione in gara a Sanremo 2021. Su Youtube il canale de La Rappresentate di Lista offre all’ascolto dei 2210 iscritti la deliziosa “Woow” e “Questo corpo”. Per chi voglia ascoltare di più della band queer pop, consiglio di cercare anche la cover di “E la luna bussò”, grande classico di Loredana Bertè. 

Prima sanremese assoluta invece per il duo rap di Coma_Cose, che proprio su Youtube ha costruito i prodromi di una conquista della notorietà che, ad esempio coi termini del brano “Jugoslavia”, vuole tenersi lontana dagli inganni commerciali del pop! Questo e la pseudo-citazione di “Antonello Venditi” in altre sedi basterebbero a completare il mio personale discorso su questa proposta rap che, giustamente per la varietà del palinsesto del Festival, sbarca alla fine sulla riviera ligure, come tante altre prima e coi medesimi presupposti. Però per par condicio diamo uno sguardo al loro account Instagram, come avranno fatto i circa 104.000 follower la sera dell’annuncio: qui non ci sono brani da leggere, ma solo foto del duo ritratto in varie pose e in vari luoghi, soprattutto di Milano e dintorni.

L’infallibile (?) algoritmo, appena seguiti i Coma_Cose, mi ha suggerito di fare altrettanto con Fulminacci. Qui i dintorni sono quelli di Roma: infatti il brano si chiama “Santa Marinella”, che per noi capitolini è soprattutto meta di turismo balneare e ristorazione raffinata di pesce nostrano! Stiamo parlando di uno dei più promettenti esponenti della nuova scuola cantautorale nazionale, come sta a dimostrare la Targa Tenco 2019 alla migliore Opera Prima, “La vita veramente”. Certo, le qualità delle sue performance canore non sono proprio indimenticabili e d’altronde lo stesso artista non lo nasconde al pubblico. Però scrive assai bene. Circa 63.600 follower su Instagram hanno appreso la notizia da una pseudo-cartolina pubblicata dall’artista romano, con su scritto “Saluti da Sanremo” e una didascalia che riporta un laconico “Sì”. D’altronde poco più di un anno fa Fulminacci si era esibito a “VivaRaiPlay”, in una cover di “Sì viaggiare” di Lucio Battisti, e con l’occasione Fiorello lo aveva raccomandato all’amico Amadeus per il Festival: suggerimento raccolto.  

Per la vittoria finale del Festival di Sanremo 2021, tenere d’occhio Gaia, già vincitrice di “Amici di Maria De Filippi” e seconda a “X Factor”. Pochi mesi fa, ha spaccato con “Coco Chanel” e da allora tutti i media se la sono letteralmente litigata: la giovane Gaia Gozzi, nata nel 1997 a Guastalla, da padre italiano e madre brasiliana, se conosco un po’ Sanremo, è da considerare tra i favoriti. Come i 707 mila follower su Instagram, coi quali si è vantata, la sera del 17 dicembre, di essere riuscita “per la prima volta nella vita a non spoilerare” la presenza al Festival, e i 203.000 iscritti al suo canale Youtube, sono curioso di scoprire anche gli abiti che vorrà indossare per l’occasione.

Consiglio di annoverare tra i favoriti anche i Maneskin: ormai è dal 2017, quando anche loro si sono piazzati secondi a X Factor, che conosciamo tutti Marlena e intanto il loro rock si è impossessato di ogni spazio che sia stato possibile raggiungere. Qualche esempio? “Torna a casa” è stata scelta come sigla della serie tv di Pier Belloni “Il silenzio dell’acqua”, con Ambra Angiolini, Giorgio Pasotti e Camilla Filippi; per “L’altra dimensione” è stata invece la volta della terza stagione di “Baby” di Andrea De Sica, con Benedetta Porcaroli, Alice Pagani e Claudia Pandolfi. Perché l’Ariston dovrebbe essergli precluso? I 504.000 iscritti al loro canale ufficiale Youtube aspettano il prossimo successo sanremese. 

E’ ora la volta di Willie Peyote: un mio amico mi ha scritto che quest’anno per lui c’è solo il Peyote a Sanremo e così io mi sono ascoltato “La tua futura ex moglie”, come avranno fatto prima di me circa 75.300 iscritti al suo canale Youtube. E mi è venuto in mente Adriano Celentano che, alla fine degli anni ’60, cantava “Storia d’amore”. Per essere io decisamente scettico sul rap, Peyote non mi dispiace e l’annuncio ironico, in chiave calcistica, che ha pubblicato per i 158.000 follower su Intagram, accresce un’incipiente simpatia.

Pure Madame da queste parti fa eccezione: se vogliamo parlare di trap, lei è praticamente la sola ad aver varcato le mie personali Colonne d’Ercole. Ascoltare la sua “Clito” qualche settimana fa, su Youtube come 92.400 iscritti al canale, mi ha provocato sensazioni e pensieri affini alla lettura di Fumetti Brutti. Consiglio a tutti l’ascolto di “Non è vero niente”, frutto di una collaborazione coi Negramaro. 413 mila follower l’hanno vista passeggiare su Instagram, il 18 dicembre di buon mattino, dal litorale di Sanremo.

Nessuna eccezione invece per Gio Evan (preferisco leggere i biglietti stile Baci che propone a 812.000 follower su Instagram, che neanche mi fanno impazzire, piuttosto che ascoltarlo insieme a 33.300 iscritti sul suo canale Youtube) e Random (che ho sentito duettare con Federica Carta in “Morositas”, senza preferirlo al collega di rap Shade, che con la Paper aveva condiviso il palco del Festival nel 2019. 222.000 iscritti su Youtube e 296.000 follower su Instagram certamente la pensano diversamente da me).

Torniamo allora alla mia amata musica leggera con Aiello, che al Festival di Sanremo aveva tentato di arrivarci già nel 2011, fermandosi però alle preselezioni della sezione Nuove proposte. Mi piace molto “Che canzone siamo”, che mi ricorda un po’ “Marmellata 25” di Cesare Cremonini. In questi tristi tempi di sale cinematografiche chiuse mi fa piacere ricordare (ma lo sanno meglio di me 260.000 follower su Instagram), che la sua canzone “Festa”, presente nel film “Bangla” di Phaim Bhuiyan, con Carlotta Antonelli, è stata candidata al David di Donatello 2020. Vediamo come va a Sanremo per il cantante che su Youtube conta 54.900 iscritti al proprio canale. Sempre su Youtube Colapescedimartino va scritto tutto attaccato e ci si trova a navigare un canale con 2150 iscritti, per la proposta cantautorale comune, forse un po’ intellettualista, sfociata nell’album “I mortali”, proprio in questo 2020. I due sommano 50.000 follower su Instagram e hanno annunciato la loro partecipazione al Festival con una foto davanti al Teatro (dei sogni) Ariston.  

A chiudere la rassegna odierna sui principianti al Festival di Sanremo, ecco l’esperimento musicale più ardito tra le scelte del direttore artistico Amadeus: gli Extraliscio, che rinverdiscono la tradizione romagnola delle balere e dei campeggi per italiani e tedesche (scusate il cliché, ma stavo pensando a “Rimini Rimini” di Sergio Corbucci, dell*87, ed a “Summertime” di Francesco Laghi e Lorenzo Sportiello, del 2020), con il punk di Davide Toffolo dei Tre allegri ragazzi morti. I 1.768 seguaci del #PunkDaBalera di Instagram incontrano i 41.800 dei #Tarm per fare l’impronosticabile sul palco dell’Ariston. Buona fortuna!