Il mondo della musica, è un mondo variegato in cui i colpi di scena e le sorprese non sono mai abbastanza. Nella visione comune, siamo abituati ad identificare il cantante con la band e viceversa. Infatti se pensiamo a Paul McCartney ci vengono in mente subito i Beatles, se pensiamo a Will.I.A.M. lo associamo ai Black Eyed Peas, Freddy Mercurie agli intramontabili Queen e così via… Ma se invece il componente di una band facesse parte al contempo anche di un’altra band? Non credete sia possibile? Ebbene si, nel vasto mondo della musica ci sono alcuni cantanti che hanno deciso in contemporanea di prendere parte ad un nuovo collettivo musicale come nel caso di Mick Jagger e Billie Joe Armstrong.
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Superheavy
Il 2011 è stato caratterizzato da una band molto singolare che è riuscita a far convergere il pop, il rock e il raggae insieme. Quale band? I Superheavy composta da Mick Jagger, A. R. Rahman, Dave Stewart, Joss Stone e Damian Marley (figlio di Bob Marley). Il caro Mick Jagger infatti, non è “solo” lo storico membro dei Rolling Stones, gruppo fondamentale nella storia della musica internazionale, ma è stato anche uno dei fondatori dei Superheavy.
Come da lui stesso dichiarato, ha voluto fortemente la formazione di questo nuovo collettivo per mostrare stili musicali differenti: “Cercavamo una convergenza di stili musicali diversi… In passato noi abbiamo sempre contaminato i nostri stili, ma rimanevano comunque separati”.
La band si è formata nel 2009, ma ci sono voluti due anni prima di mostrarsi al grande pubblico. Nel 2009 i cinque si sono rinchiusi in studio di registrazione incidendo oltre 35 ore di musica. Infatti le loro jam session erano lunghissime, con brani che duravano persino 70 minuti.
Il 7 luglio del 2011 esce “Miracle Worker”, primo singolo che ha raggiunto un notevole successo in tutto il mondo. In Italia è stato certificato disco d’oro. La volontà di mescolare culture e generi diversi si esplica perfettamente in ogni brano del disco omonimo “SuperHeavy”, in particolare nel secondo singolo estratto “Satyameva Jayate”, dove Mick Jagger ha cantato in sanscrito!
The LongShot
Nella storia della musica c’è un altro frontman che ha deciso di avviare parallelamente un’altra band. Si tratta di Billie Joe Armstrong, uno dei padri fondatori dei Green Day. Il cantautore e polistrumentista statunitense infatti proprio l’anno scorso ha deciso di fare un aggiunta, se così si può dire, alla sua carriera artistica fondando una nuova band: i The LongShot.
Il 20 aprile è stato pubblicato l’album di debutto “Love is for Losers”, il cui singolo omonimo è stato boom di visualizzazioni. Al momento la band è composta da Billie Joe, dal chitarrista Kevin Preston, dal batterista David S. Field e dal chitarrista dei tour dei Green Day Jeff Matika.
Nel nuovo gruppo Billie Joe è l’autore di tutti e gli 11 brani inediti, fatta eccezione per “Goodbye to Romance”, cover di una ballata di Ozzy Osbourne del 1980 contenuta in “Blizzard of Ozz”.
Billie Joe , non è nuovo nel voler avviare progetti paralleli ai Grren Day. Infatti aveva avviato i Network e i the Foxboro Hottubs e sempre lo scorso anno aveva fondato i The Armstrongs, una band insieme a suo figlio, il suo omonimo Tim Armstrong dei Racid, e il nipote di quest’ultimo. Inoltre ha fatto parte dei The Boo e dei Pinhead Gunpowder.
Mick Jagger e Billie Joe Armstrong sono esempio di come un volto storico di una band possa tranquillamente avviare progetti paralleli con band parallele riscuotendo successo senza trascurare nessuno dei progetti. Questi due artisti sono emblema di chi con la musica si diverte, di chi riesce a mescolarne le carte senza perdere di vista l’obiettivo: fare musica e soprattutto riuscendo a far valere se stessi andando oltre la band.
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