The Nostalgia Machine: un viaggio musicale nel passato per rivivere i momenti più belli della nostra infanzia grazie alle canzoni che hanno fatto la storia in quegli anni.
In questi ultimi giorni è davvero difficile rimanere a casa: la quarantena ci costringe a rimanere nelle nostre quattro mura e spesso non sappiamo nemmeno cosa fare. Come passare il tempo libero allora?
Come riporta il portale spagnolo FMDOS, c’è un sito che si chiama The Nostalgia Machine, che consente di cercare i successi che erano di moda durante un anno specifico. Un modo per ricordare le canzoni della nostra infanzia, adolescenza o di altri anni importanti della nostra vita.
Dal 1951 al 2016, si possono trovare tutti i più grandi successi della musica anglosassone. Esiste però anche una versione K-pop (con brani dal 2010 al 2016) per quelli che amano la musica coreana o che vogliono scoprire nuove canzoni. Arriverà anche una versione tutta italiana?
Ma non è finita qui, infatti si può creare una playlist in “modalità quarantena “, all’interno delle canzoni trovate nei diversi anni.
Album da ascoltare in quarantena
Rimmel di Francesco De Gregori
Grande classico nella storia della musica italiana, è il quarto album del cantautore pubblicato nel 1975. Registrato e missato da Ubaldo Consoli negli studi RCA di Roma, si tratta di uno dei dischi più noti del cantautore, con canzoni tra le più famose del suo repertorio, come Rimmel, Pezzi di vetro, Pablo (musicata insieme a Lucio Dalla), Piano bar e Buonanotte fiorellino.
Nella prima edizione del disco è presente all’interno un poster con due foto d’epoca del cantautore, mai più inserito nelle ristampe successive; l’autore di entrambe le fotografie è Giorgio Lo Cascio, amico di De Gregori ed anch’egli cantautore. Il disco rimase in classifica per 60 settimane, arrivando fino al secondo posto, e vendette più di 400.000 copie; inoltre, l’album è presente nella classifica dei 100 dischi italiani più belli di sempre secondo Rolling Stone Italia alla posizione numero 20.
Emozioni di Lucio Battisti
Terzo album ufficiale di Lucio Battisti, pubblicato nel 1970 dall’etichetta discografica Dischi Ricordi. È di fatto un album antologico, che raccoglie canzoni uscite su singolo (due delle quali già incluse nell’album precedente, Lucio Battisti). Pubblicato alla fine del 1970, è stato il primo album di Battisti ad aver raggiunto il primo posto in classifica, rimanendovi per due settimane non consecutive fra il gennaio e il febbraio del 1971.
Le dodici tracce sono state i primi grandi successi dell’artista reatino, a partire da Fiori rosa, fiori di pesco e Acqua azzurra, acqua chiara vincitrici rispettivamente del Festivalbar 1970 e 1969, fino alle classiche Emozioni e Mi ritorni in mente. Di fatto, a parte Dolce di giorno e Era, tutti gli altri brani sono parte della produzione di Battisti e Mogol che rimarrà impressa nella memoria del pubblico italiano, anche a distanza di anni.
Lucio Dalla – DallaAmericaCaruso
Album dal vivo di Lucio Dalla, registrato presso il Village Gate di New York il 23 marzo 1986 e pubblicato il successivo 10 ottobre con l’aggiunta di un inedito, la canzone Caruso, una delle più famose di Dalla.
“Dallamericaruso” è contemporaneamente il contenitore di una delle canzoni italiane più famose nel mondo e la fotografia di uno dei più grandi artisti italiani nel suo momento di stato di grazia.
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