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Video degli Arctic Monkeys, dal migliore al peggiore

Video degli Arctic Monkeys, dal migliore al peggiore

Da Fluorescent Adolescent a Corner Stone, da Why’d You Only Call Me When You’re High? a Tranquility Base Hotel & Casino: un breve viaggio tra i video musicali meglio e peggio riusciti della prolifica band inglese.

Gli Arctic Monkeys si formano ad High Green, periferia della città di Sheffield, nel 2002. La band britannica è oggi uno dei gruppi musicali di maggior successo, come ben testimoniano i 7 Brit Awards vinti su un totale di 9 nomination ricevute.

Nati per iniziativa di Alex Turner (voce, chitarra ritmica e solista, piano) e James Cook (chitarra ritmica e solista), con l’album di debutto Whatever People Say Am, That’s What I’m Not hanno scalato rapidamente le classifiche UK vendendo 1 milione di copie in soli 8 giorni. Pubblicato nell’inverno del 2006, il primo lavoro delle “Scimmie Artiche” è inoltre diventato il disco d’esordio più venduto nella storia del Regno Unito (oltre 360mila copie vendute nella prima settimana), infrangendo il record precedente degli Oasis.

I migliori video degli Arctic Monkeys (e quelli meno riusciti)

Nonostante siano passati ormai più di 20 anni dalla nascita e dal debutto della band indie-rock di High Green, l’impatto sulla scena musicale contemporanea è ancora forte. Turner e compagni continuano a dare nuova linfa alla discografia britannica con 7 dischi in studio all’attivo (ciascuno con un diverso stile) e 2 album live. Senza dimenticare i video, che hanno contribuito in maniera autorevole a definire l’immagine pubblica degli Arctic Monkeys accostando la musica alle immagini.

Proviamo allora ad addentrarci nella prolifica e meravigliosa produzione di uno dei gruppi più rilevanti dei nostri tempi, provando a individuare i loro 3 migliori e i 3 peggiori video musicali della band inglese.

I 3 migliori video degli Arctic Monkeys 

  1. Why’d You Only Call Me When You’re High? (2013)

Nel video di questo grande classico (terzo singolo estratto dall’album AM) Alex Turner, James Cook e gli altri due membri della band (Nick O’Malley e Matt Helders) si incontrano a bere in un pub dell’East London. Dopo qualche bicchiere, Alex inizia a inviare messaggi a una ragazza di nome Stephanie senza ricevere risposta. Uscito dal locale ubriaco, ha delle visioni della ragazza con altri uomini. Quando pensa di essere arrivato a casa di Stephanie, bussa alla porta e le scrive “I’m outside” (“sono fuori”). La casa, però, è quella sbagliata. La videocamera a questo punto si sposta e inquadra Stephanie, che accorgendosi dei messaggi non letti ricevuti da “Alex Band guy” (“Alex ragazzo della band”) alza gli occhi al cielo e decide di non rispondergli.

  1. Fluorescent Adolescent (2007)

Il video di questo brano (secondo singolo estratto dall’album Favorite Worst Nightmare) mostra uno scontro tra due bande, una composta da clown e l’altra da non clown. In un flashback (in cui compaiono anche le fotografie dei membri della band da bambini) si intuisce che i leader delle due fazioni, i quali ora tentano di uccidersi l’un l’altro, sono stati amici d’infanzia. Il tutto si conclude con il capo dei non clown che muore imprigionato all’interno della sua auto, a cui il rivale ha dato fuoco.

  1. Tranquility Base Hotel & Casino (2018)

Pubblicato su YouTube il 23 luglio 2018, il video del brano tratto dall’omonimo album in studio ha come protagonista Alex Turner. Il frontman degli Arctic Monkeys è ritratto all’interno del Tranquility Base Hotel & Casino, struttura in cui vive e di cui è titolare. 

Qui, tra inquadrature che hanno dell’onirico e dello psichedelico, si rilassa tra slot machine, tavoli verdi e altre attrazioni. La location scelta per il video è l’hotel e casinò Peppermill di Reno, in Nevada. Chi volesse calarsi nei panni del frontman degli Arctic Monkeys e rivivere le atmosfere del gioco d’azzardo non avrà bisogno di andare fino in Nevada. Sarà sufficiente collegarsi ai migliori siti di casinò online per godere di un’esperienza di gioco che nulla ha da invidiare a quella offerta dai casinò terrestri.

I 3 video meno riusciti degli Arctic Monkeys 

  1. I Bet You Look Good on the Dancefloor (2005)

Il video del brano estratto dall’album di debutto Whatever People Say I Am, That’s What I’m Not è molto essenziale. La band suona dal vivo all’interno di uno studio, di fronte a un pubblico sparuto. In apertura si vede Alex Turner che, introducendo la canzone e il gruppo, si rivolge agli spettatori dicendo loro di non “credere al clamore” (do not “believe the hype”), con una battuta molto significativa nella vita britannica moderna ma non solo.

  1. Cornerstone (2009)

Nel video ufficiale di Cornerstone, brano estratto dall’album Humbug, Alex Turner viene ripreso mentre canta la canzone tutto solo in un stanza completamente in bianca, con indosso un maglione rosso e in mano un microfono collegato a un registratore a cassette.

  1. Crying Lightning (2009)

Il regista del video, Richard Ayoade, ha rappresentato la band mentre esegue il brano su una barca che naviga nel mare mosso. Durante un intermezzo, si vede Turner uscire dall’acqua sottoforma di gigante, seguito in un secondo momento da tutti gli altri membri del gruppo.

Conclusioni

Nonostante queste top 3, bisogna riconoscere che i video musicali hanno contribuito all’incredibile successo degli Arctic Monkeys, che nel corso di un ventennio hanno regalato titoli iconici e rappresentativi all’intera discografia mondiale.