Cos'è il Secondary ticketing? Il nuovo bagarinaggio online: ecco tutto quello che c'è da sapere sulla rivendita di biglietti illegale. Fino a qualche anno fa acquistare i biglietti per un concerto era un'operazione facile, i biglietti si trovavano abbastanza facilmente e non bisognava fare una corsa contro il tempo come spesso accade al giorno d'oggi. Ma perché?
Avete mai sentito parlare di Secondary Ticketing? Chi ama la musica dal vivo non vede l’ora di poter assistere al concerto del suo cantante preferito per poter apprezzare dal vivo tutto i suo talento. Il concerto, è risaputo, è il momento più atteso sia dagli spettatori sia dall’artista. Infatti non c’è emozione più grande per un cantante di potersi esibire su un palco ed ascoltare il pubblico che canta a squarciagola le sue canzoni. I fan ovviante sono i primi che con ogni mezzo tentano di acquistare un biglietto per il live prima che diventi sold out.
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I bagarini online
Fino a qualche anno fa acquistare i biglietti per un concerto era un’operazione facile, i biglietti si trovavano abbastanza facilmente e non bisognava fare una corsa contro il tempo come spesso accade al giorno d’oggi. Oggi invece accade il contrario, le persone devono sbrigarsi ad acquistare il biglietto (sopratutto online). Altrimenti si rischia di dover rinunciare, oppure si finisce nelle mani di siti online non autorizzati che rivendono il biglietto ad un prezzo maggiorato. Infatti una minaccia che si sta diffondendo sempre di più ed è difficile da combattere è il “Secondary Ticketing”.
Prima della rivoluzione digitale, molto spesso davanti ai teatri, ai locali, agli stadi c’erano i cosiddetti “Bagarini”. Ovvero persone che vendevano un biglietto per l’evento ad un prezzo maggiorato. Ora però le cose sono cambiate e questo non avviene più davanti ai teatri, stadi ecc. ma accade all’interno del World Wilde Web. Infatti il fenomeno di bagarinaggio si è spostato dalle strade al web. Negli ultimi anni sono nati moltissimi siti di “secondary ticketing”. Questi sono piattaforme online dove vengono rivenduti i biglietti acquistati dai canali ufficiali ad un prezzo decisamente molto più alto. Un caso eclatante è la partita Roma – Liverpool. I biglietti per assistere all’evento sono stati venduti con una maggiorazione del 1000 per cento.
Nel nostro paese rivendere i biglietti non è illegale, ma rivenderlo ad un costo maggiorato si. Nell’ultimo anno gli addetti ai lavori hanno cercato di limitare e sconfiggere il fenomeno. Vendere biglietti di eventi pubblici a un prezzo superiore a quello nominale rappresenta un reato amministrativo, del quale si rendono colpevoli sia le persone fisiche che propongono la transazione sia le piattaforme che la ospitano.
Tutti sotto accusa
Lo scorso febbraio e marzo sono stati mesi di fuoco per il bagarinaggio online, infatti molte aziende sono finite sotto accusa per le troppe “stranezze” nella vendita dei biglietti. Ricordiamo tutti che Live Nation Italia e Live Nation 2, Vivo Concerti, e Viagogo sono finiti sotto accusa e poi sono stati dichiarati estranei rispetto al secondary ticketing per le vendite dei biglietti di alcuni concerti (Bruce Springsteen e Coldplay) . Dunque tutto è finito con l‘assoluzione per queste aziende.
“Grazie alle tecnologie di vendita digitali, all’identità di chi rivende tagliandi a prezzo gonfiato possiamo risalire con facilità. Abbiamo consegnato alle autorità 180 pagine di attestazioni notarili di violazioni. A questo punto, secondo le normative attualmente in vigore dopo il decreto attuativo approvato qualche giorni fa, chiunque venda biglietti a prezzo maggiorato sul Web, anche da privato a privato, può rischiare sanzioni tra i 5000 e i 180mila euro, e i siti sui quali vengono effettuate le transazioni possono essere oscurati su tutto il territorio nazionale”.
Questo è quando ha dichiarato l’amministratore delegato di TicketOne Stefano Lionetti durante una conferenza stampa a Milano avvenuta lo scorso marzo. Inoltre Stefano Lionetti ha fatto un esposto ad AGCOM per sollecitare l’applicazione delle misure per contrastare il secondary ticketing. Viagogo, StubHub, e My Way Ticket sono i tre siti incriminati di questo reato.
Speriamo che presto il fenomeno del secondary ticketing venga definitivamente sconfitto perché ad essere danneggiati non sono solo le grandi aziende, ma le persone. Persone che presto si stuferanno di dover acquistare i biglietti per un concerto o una partita di pallone ad un costo decisamente elevato e spropositato. Persone che a causa di tutto questo non possono poter vivere appieno l’emozione di un evento Live.