"Ecco con chi vorrei collaborare", Greta Portacci tra desideri, progetti futuri e tanta musica: ecco le sue parole
Ci siamo! Il concertone del Primo Maggio si avvicina. Prima, però, dovrà essere definito il cast di artisti che canteranno sul palco. Anche quest’anno, grazie al Contest 1MNEXT, ci sarà spazio per gli artisti emergenti. Tra i 10 finalisti c’è anche la cantautrice pugliese Greta Portacci. Ecco cosa ci ha raccontato in una intervista a pochi giorni dalla finalissima.
Com’è nata la passione per la musica?
Ho iniziato a cantare quando ho iniziato a camminare. Ho sempre avuto questo modo di esprimermi, mi accompagna da sempre. La musica mi ha scelto. Continuo a studiare ancora oggi. Ho cominciato all’inizio con la chitarra, poi sono passata alle lezioni di canto.
Autrice ma anche cantante: qual è la veste che la rispecchia di più, se c’è?
Sicuramente scrivere e cantare combaciano. Scrivere per altri è un modo in più ma non riesco a scegliere. Sono una cantautrice e anche autrice per gli altri. Io trasmetto anche agli altri il mio mondo. Scrivere per sè è più difficile, si fa attenzione ad ogni minimo particolare. È una questione di precisione personale, magari voglio sempre dare il massimo. Non mi accontento, sto lì a riguardare tutto anche se ci metto poco in realtà a scrivere i miei e tanto per gli altri.
Veniamo al Primo Maggio: si aspettava di arrivare fino a questo punto e come sta vivendo questi giorni?
Non me l’aspettavo, vivo tutto come viene. Mi sono iscritta grazie al mio chitarrista, tante volte non penso alle occasioni. Mi sono ritrovata tra i 10 finalisti, credo moltissimo nel mio pezzo, è un manifesto più che un pezzo. Penso che se lo meriti. È un brano particolare, l’ho scritto in tre giorni. In 3 minuti c’è una vita, sono contenta che grazie a questo pezzo – uscito da un anno – ho dato coraggio a tanti per uscire e andare avanti. Il Primo Maggio sarebbe un modo perfetto per chiudere un cerchio e aprirne uno nuovo.
Collaborazioni, progetti futuri?
Gazzelle lo stimo tantissimo, mi ci rivedo tantissimo. Credo abbia una sensibilità molto simile alla mia. Ho sempre avuto dei modelli a livello artistico, non autorale perché lì esce la personalità che ho io. Per gli artisti dico Mia Martini, per me è un grande esempio. In tanti mi hanno detto che le somiglio, è un grande responsabilità. Per i pezzi no, non mi ispiro a nessuno. Cerco di dare me stessa.
E sui social invece come si presenta? Che rapporto ha?
Sono abbastanza negata, non so usare la tencologia come si potrebbe pensare. Spero che la mia semplicità venga trasmessa, non c’è nulla di studiato.