Il 12 giugno è uscito Bandolera, nuovo singolo del vincitore del Coca Cola Future Legend Edoardo Brogi. Abbiamo scambiato due parole con il cantante che ci ha raccontato del suo nuovo brano e dell'avventura a Coca Cola Future Legend al fianco di Irama. Ecco l'intervista completa.
Il 12 giugno è uscito Bandolera, nuovo singolo del vincitore del Coca Cola Future Legend Edoardo Brogi. Abbiamo scambiato due parole con il cantante che ci ha raccontato del suo nuovo brano e dell’avventura a Coca Cola Future Legend al fianco di Irama. Ecco l’intervista completa.
Ciao Edoardo, partiamo dal Coca Cola Future Legend di cui sei il vincitore. Raccontaci come hai affrontato questo percorso con un caposquadra d’eccezione come Irama.
Il concorso è durato quasi un anno e per me è stato fondamentale. Mi ha dato la possibilità di sbloccarmi e cantare live davanti a tante persone e come coach ho avuto Irama. Ho avuto la possibilità di lavorare con lui in studio e con il produttore Giulio Nenna. Con Nenna continuo a lavorarci tutt’ora.
Il 12 giugno esce il tuo nuovo singolo Bandolera canzone che racconta di come si vive l’estate. Cosa rappresenta per te la stagione estiva e come nasce questo pezzo?
Per me come un po’ per tutti, la stagione estiva è un momento di spensieratezza dove si stacca dalla realtà, si ha bisogno di stare un po’ più tranquilli. Bisogna liberarsi dallo stress e la canzone nasce con questo intento, volevo portare spensieratezza anche in questo periodo così difficile. Dopo due mesi di quarantena abbiamo bisogno di spensieratezza e il brano manda questo messaggio. Racconta l’estate di un ragazzo di 23 anni.
Uscirà un videoclip del brano?
Sì assolutamente, esce proprio il 12 giugno. Lo abbiamo girato in questo periodo stando attenti a rispettare tutte le misure di sicurezza. Nonostante questo siamo riusciti a dare al video il sapore dell’estate e rispecchia la canzone. Sono super contento del video!
Con questo brano sperimenti ritmi e generi diversi dal tuo solito. Da dove deriva questa voglia di esplorare nuovi generi?
In questi due mesi di quarantena ho provato tanti brani e mi sono concentrato sulla musica al 100%. Giorno dopo giorno mi dedicavo solo a quello ed era la mia valvola di sfogo, con Giulio abbiamo sperimentato, provato nuovi generi. La musica per me è anche questo, bisogna sperimentare cercare la propria strada. Abbiamo deciso di far uscire questa canzone anche se si discosta dal mio genere anche se non ho un “mio genere”, mi piace variare.
Prossimamente vuoi far uscire un album?
Ci stiamo lavorando. Non so quando uscirà ma siamo sulla strada giusta per realizzarlo.
Sei stato ospite sul palco del Capodanno di Canale 5, com’è stato esibirsi al fianco di Big della musica italiana?
Un’emozione veramente unica! Ritrovarsi anche nel backstage prima del live con artisti Big che fanno questo mestiere da anni è stato veramente bello. Poi l’atmosfera era bellissima, centomila persone, l’inizio del nuovo anno, un contesto indimenticabile che non scorderò mai. Emozioni assurde.
C’è un artista con il quale ti piacerebbe duettare in futuro?
Di artisti ce ne sono tanti non riesco a darti un nome, però ho sempre desiderato sentire la mia voce con una voce femminile. Una voce femminile forte secondo me con la mia voce creerebbe un bel contrasto.
Hai mai pensato di provare la strada di Sanremo Giovani?
Quella è un’idea. Ci stiamo pensando perché è un bellissimo palcoscenico per la musica italiana e per gli artisti emergenti. Ho sempre seguito Sanremo e sarebbe un sogno riuscire a partecipare quindi stiamo pensando anche a quello. Molto probabilmente ci proveremo.
Per chiudere vorrei chiederti del rapporto che si instaura tra l’artista e il suo produttore. Quanto è importante essere sulla stessa lunghezza d’onda per la riuscita dei brani?
Ti dico con Giulio Nenna ci ho lavorato nel Concorso e quando sei in gara non hai modo di conoscerti bene perché ci sono altri concorrenti e i tempi sono ristretti. Dopo ci siamo presi subito, ci sentiamo tutti i giorni ed è fondamentale. Ci confrontiamo sempre e ci capiamo subito. Riuscire a capirsi è fondamentale e andare d’accordo dal punto di vista umano è indispensabile. Se non c’è quello non riesci ad andare avanti e a lavorare.
Ti ringrazio Edoardo e ti faccio un grande in bocca al lupo!