Ecco cosa ci ha raccontato Francesco Bertoli nella nostra intervista, ci ha parlato del suo primo album Carpe Diem e della sua esperienza ad Amici di Maria De Filippi.
Francesco Bertoli ha da poco concluso la sua avventura ad Amici di Maria De Filippi ma è già pronto a tornare sulla scena con l’album di debutto CARPE DIEM. Ecco cosa ci ha raccontato Francesco Bertoli nella nostra intervista, l’artista ci ha parlato del suo primo album e dei suoi prossimi progetti discografici.
Francesco sei stato uno dei protagonisti assoluti di questa edizione di Amici di Maria De Filippi che per te ha rappresentato anche una nuova partenza. Raccontaci come hai vissuto questa esperienza?
Questa esperienza per me è stata una sfida, sono entrato che avevo tanti limiti, tante paure. Mi sono messo in gioco, mi sono messo alla prova e ho affrontato le mie paure e credo anche di averne superate molte.
All’interno della Scuola il tuo è stato un percorso intenso, forse uno dei più difficili e sei riuscito ad arrivare al serale poi purtroppo alla prima puntata è arrivata l’eliminazione. Cosa non ha funzionato? Cosa non hanno capito i giudici di te?
Non credo ci sia qualcosa che non abbia funzionato semplicemente siamo in tanti ad Amici e abbiamo mondi diversi. C’è chi va avanti e chi va via. Per me l’importante era arrivare fino a quel punto sapere che potevo farcela, era una sfida con me stesso. A volte credo che il mio essere riservato è stato visto come una debolezza ma non credo sia vero.
Chi vorresti vincesse?
Vorrei vincesse Giulia, è veramente una bella persona. Quando canta ci mette l’anima, tocca delle corde… ho visto poche volte degli interpreti così. La stimo tanto artisticamente e come persone, è una delle persone più buone che abbia mai visto, senza malizia.
Francesco alle spalle hai un passato artistico abbastanza ricco, sei stato con i Jarvis, band con cui hai vinto MTV New Generation Award e ti sei presentato ad X Factor. Dall’esperienza con i Jarvis ad ora come sei cambiato artisticamente?
Io ai Jarvis ci sono arrivato quando suonavo nei locali con una mia vecchia band. Allora ero incosciente nel senso che suonavo, cantavo perché me lo sentivo e sono andato avanti finché con i Jarvis mi sono ritrovato a fare qualcosa di più di una semplice passione. Volevamo farlo diventare un lavoro. Dopo X Factor mi sono ritrovato in un mondo completamente diverso da quello dei locali, da lì da solo ho iniziato a capire dov’ero, cosa fare, cosa volevo fare. Ho maturato in questi anni chi sono io artisticamente e adesso sono cosciente di quello che faccio e dei messaggi che voglio lanciare.
A tal proposito ti chiedo chi è Francesco Bertoli artisticamente?
Francesco Betoli è semplicemente un ragazzo che ama la musica e vuole far passare dei messaggi positivi, di speranza senza dimenticarsi della difficoltà di vivere.
Come è nata Mc Donald’s ?
Mc Donald’s parla di un ragazzo che conosco che ha avuto una relazione con una ragazza. Lui l’aspettava sempre al Mc Donald’s ma lei non si faceva viva. Racconta di un tira e molla, è una storia in cui credo che tutti si possono ritrovare. è una storia vera.
Il 27 marzo esce il tuo primo disco Carpe Diem cosa troviamo di te nell’album e cosa vuoi raccontarci?
In Carpe Diem ci sono io, c’è la mia parte leggera, la mia parte malinconica e c’è anche un po’ di rabbia. Ci sono le mie emozioni.
L’ultma domanda è un percorso nella memoria… Qual è stata la prima canzone che hai cantato anche davanti a un pubblico, quella che ti è rimasta nel cuore?
Quando ero piccolo mi piaceva il rock e Sweet child o’ mine dei Guns and Roses è stata una delle prime che ho cantato.