La Zero: "Sanremo? Ci ritornerò assolutamente, se non avranno paura di me", ecco cosa ha dichiarato l'artista in un'intervista a Bellacanzone.
Questo venerdì 24 aprile esce “AMARITUDINE”, il nuovo singolo dell’eclettica cantautrice napoletana LA ZERO in collaborazione con la cantante andalusa NYA DE LA RUBIA. Dopo essere entrata in finale al Festival della Canzone d’Autore MUSICULTURA 2020 con la moderna ballad “Mea Culpa”, scelta da un comitato artistico d’eccezione composto da Carmen Consoli, Brunori Sas, Vasco Rossi, Niccolò Fabi e molti altri, LA ZERO torna con “AMARITUDINE”.
“AMARITUDINE” è un raffinato brano pop urban cantato in italiano, napoletano e spagnolo da LA ZERO insieme alla cantante spagnola NYA DE LA RUBIA in un perfetto mix di flamenco, tipico dell’Andalusia, e sonorità partenopee. Il brano racconta del desiderio nato tra due donne che decidono di lasciarsi andare e viversi trascorrendo una sola notte d’amore insieme e della malinconia provata nel separarsi l’una dall’altra. Da qui il titolo “Amaritudine”, sapore d’amaro.
Come nasce il singolo “Amaritudine”?
“Amaritudine” nasce come una dedica per Nya de la Rubia. Mi andava di dedicarle una canzone dalla prima volta che l’ho vista. È stata una visione parecchio affascinante.
Com’è avvenuta la collaborazione con Nya de la Rubia?
Io e Nya ci siamo conosciute anni fa e durante il periodo della quarantena mi è venuta voglia di scrivere una canzone dedicata a lei. Gliel’ho girata per fargliela ascoltare e lei ha avuto il piacere di contribuire e collaborare con me al brano. È stato come un nuovo incontro tra di noi, molto semplice, come quando, anni fa, ci siamo viste per la prima volta.
Noi ci siamo incontrate a Sanremo Giovani: cosa ricordi di quell’esperienza? Riproveresti la strada di Sanremo?
Di Sanremo ricordo la mia costante incredulità. Prima di allora non avevo mai scritto una canzone, quindi è stato un po’ come un miracolo di San Gennaro 🙂 Ci ritornerò assolutamente, se non avranno paura di me! 😉
Ora sei tra i finalisti di Musicultura: come sta andando in questa edizione così particolare?
Bene dai, Musicultura è stata un’esperienza importante e fortunata. Nonostante il Covid infatti è rimasta una edizione viva e ricca che ci ha permesso di continuare a suonare in un momento in cui era tutto fermo.
Dove ti vedremo/ascolteremo nei prossimi mesi?
Mi vedrete ovunque.