"My Name Is Michael Holbrook" è il nuovo album di Mika: il disco è frutto di una marcata maturazione artistica, attraverso drammi familiari e gioie personali che l’hanno portato ad aprirsi di più, a prendere rischi e voltare nettamente pagina rispetto al passato in termini di contenuto e di presentazione della propria immagine. Ecco la nostra video intervista a Discoteca Laziale!
Anticipato da ben cinque brani usciti tra l’estate e questi ultimi giorni, finalmente è stato pubblicato il quinto disco in studio di Michael Holbrook Penniman Jr, in arte Mika dal titolo “My Name Is Michael Holbrook“.
Ecco tutti i concerti previsti in Italia tra fine 2019 ed inizio 2020 (ecco come acquistare i biglietti del tour di Mika):
- 24 novembre Torino, Pala Alpitour
- 26 novembre Ancona, PalaPrometeo
- 27 novembre Roma, Palazzo Dello Sport
- 29 novembre Casalecchio Di Reno, Unipol Arena
- 30 novembre Montichiari, PalaGeorge
- 2 dicembre Livorno, Modigliani Forum
- 3 dicembre Assago, Mediolanum Forum
- 1 febbraio Padova, Kioene Arena
- 2 febbraio Bozen/Bolzano, Eiswelle/Palaonda
- 5 febbraio Napoli, Teatro PalaPartenope
- 7 febbraio Bari, Palaflorio
- 8 febbraio Reggio Calabria, Palacalafiore
Mika: intervista
Com’è il tuo rapporto con i fan?
Un rapporto molto forte. Ci sono alcuni che riconosco perché mi seguono da dieci anni, ma sono sempre sorpreso dalle persone che vengono perché c’è davvero di tutto. Tutte le età, uomini, donne, ragazzi, giovani, meno, giovani. Quello che faccio è nato da una stanza, quindi è surreale fare questo salto con il materiale nato dall’intimità e che poi va in giro grazie ad un firmacopie in cui ci sono persone che non conosco, piene di passione ed energia. È sempre surreale.
E ci sarà anche un tour di ben 12 date…
Ci sono 12 date in Italia con uno show che sarà quello più intimo e spettacolare mai fatto. Ci sarà un’intensità ben rappresentata dall’energia e dalla grinta che ho in questo momento per il mio lavoro, per quello che sto facendo. Sarà un one man show e cambierà da un giorno all’altro.
Quali canzoni troviamo in scaletta?
Per il tour italiano c’è una scaletta diversa da quella americana, francese e inglese. È piena di canzoni di questo disco che si mischiano tanto bene con le mie grandi hit. Ci sarà una band in parte rivoluzionata con il chitarrista di Adele, un gruppo fortissimo. C’è un equilibrio che mi fa davvero piacere.
Con questo album hai ritrovato te stesso, hai ritrovato Michael…
Ho ritrovato me stesso e soprattutto l’energia. Sto scrivendo solo per me, l’emozione che esce non va giudicata, i colori non vanno giudicati. La melodia può esistere a servizio dell’emozione, ma volevo questo album pieno di colori forti. Ho ritrovato questa energia che si sente anche sul palco.
Nella copertina del disco infatti c’è la tua foto in bianco e nero poi un’esplosione di colori…
La verità è che in tutti i miei album non mi sono mai presentato con una foto a colori. Mi sembra giusto così perché il colore viene dalla musica e dalle canzoni. Da lì che la vita vissuta in bianco e nero diventa colorata, diventa più bella anche nella tristezza o nella rabbia. Per questo scrivo e rappresenta al meglio il mio atteggiamento, il mio modo di essere.
Vedremo questo tour anche in tv?
Per ora questo tour rimane una cosa intensa, ma effimera. Ho deciso di non riprendere i concerti perché c’è un linguaggio diverso. Se volete vedere questo mondo sospeso e spettacolare dovete vederlo di persona.