Pamela Prati: "Vorrei duettare con Achille Lauro... Potremmo fare il botto", ha dichiarato la showgirl in un'intervista a Bellacanzone.
È disponibile da oggi su tutte le piattaforme digitali “Mariposita”, il nuovo singolo di PAMELA PRATI, pubblicato proprio nel giorno del suo compleanno e che segue il singolo estivo “La caricia”.
Scritto e prodotto dalla stessa Pamela Prati, che nel corso della sua lunga e prestigiosa carriera ha interpretato anche tante indimenticabili sigle tv, e mixato dai Blue Side Studio di Fabrizio Murgante, “Mariposita” è un inno alla felicità. È un brano dal ritmo caraibico, ma dal testo molto profondo, che ha un significato molto personale per Pamela Prati e che rappresenta anche un omaggio alle sue origini.
Pamela Prati diventa cantante! No scherzo, tu canti da tanti anni, solo che alcuni pensano sia la tua prima prova da cantante…
Sono 40 anni che canto, ma la gente vuole sempre vedere altro. Le mie canzoni hanno sempre un messaggio bello.
Come nasce la tua passione per la musica?
Nasce da quando ero bambina, visto che mio padre suonava la chitarra. Ho ereditato questa passione per la musica da lui, infatti da piccola amavo ballare. La mia prima canzone è stata scritta da Cristiano Malgioglio e nei cori c’era persino Giuni Russo.
Ricordi la prima canzone che hai cantato?
Sicuramente Tuca Tuca di Raffaella Carra, ovviamente con balletto. Io sono nata ballando, praticamente sono nata con la scala incorporata piena di glitter.
Come mai hai deciso di pubblicare questo brano in un momento così difficile?
Proprio in questo periodo complicato ho pensato di fare un nuovo brano. Per caso si è posata questa mariposa sulla mia mano e ha più di un significato, infatti dicono che il suo arrivo è simbolo di un angelo che è vicino a te ad accarezzarti; inoltre mia madre mi chiamava Mariposita. In questo momento storico ci vuole una nota di positività, perché non dobbiamo arrenderci.
Come vedi il futuro dei lavoratori dello spettacolo?
Non lo vedo purtroppo, è molto doloroso perché tutte le categorie stanno soffrendo. È un momento drammatico mondiale e noi artisti siamo penalizzati poiché non possiamo esprimerci, né lavorare, visto che le produzioni dei film sono chiuse. Ci vuole una piccola carezza perché non siamo da soli.
Con quali artisti ti piacerebbe collaborare?
Mi piacciono i Negraro, poi Achille Lauro che veste Gucci come me che sono Gucci-dipendente. Lui usa i miei stessi rossetti, le mie stesse calze, i miei stessi smalti. Ci starebbe bene un bel duetto, potremmo fare il botto. Gli lancio un appello: Achille ti amo! Secondo me abbiamo la stessa sensibilità.
Pubblicherai altri brani prossimamente?
Stiamo lavorando ad una raccolta dei miei successi con “Boom Boom Money Money”, “Que te la pongo” e tanti altri, in attesa della riapertura dei teatri e delle produzioni di fiction e film.