Intervista ai Pinguini Tattici Nucleari: "È il momento per una vera ripartenza, come in tutta Europa". Poi, ironici: "Apriremo un profilo Only Fans..". Le loro parole dopo l'esibizione all'Arena di Verona.
Indice
L’intervista ai Pinguini Tattici Nucleari
In occasione dei Seat Music Awards 2021, abbiamo incontrato i Pinguini Tattici Nucleari subito dopo la loro esibizione sul palco dell’Arena di Verona. Il gruppo si è esibito sulle note del successo Scrivile Scemo.
Innanzitutto come state? Com’è andata l’estate e come invece sul palco dell’Arena?
Bene, benissimo.. Ora siamo qua. Un’emozione indescrivibile, ci sono tantissime persone. Sembra un mare, ovviamente erano tutte distanziate ma non so che magia ci sia nell’Arena di Verona.. veramente sembra un mare di gente, tutta unita, abbracciata. È stato un piacere enorme e una piccola parvenza di quella che potrebbe essere la normalità tra un po’.
Esatto, il dibattito sulla ripartenza è molto acceso. Voi cosa auspicate per il futuro?
Ci auspichiamo che, come in altri Paesi in Europa, ci sia la capienza al 100%, Green Pass.. speriamo che anche in Italia si possa fare nel più breve tempo possibile. Crediamo che sia il momento, una vera ripartenza che manca da tanto tempo.
Progetti futuri, cosa avete nel cassetto?
Io sto ristrutturando casa, io aprirò un profilo Only Fans (ridono, ndr). Stiamo facendo musica nuova, siamo felici. Speriamo solo di tornare presto a suonare.
Pinguini Tattici Nucleari lanciano un appello: “Fateci suonare”
Proprio nei giorni dei Seat Music Awards, il gruppo ha pubblicato su Instagram un lungo post di cui ripotiamo un estratto, ma che si può leggere per intero sul loro profilo Instagram ufficiale.
Non avremmo mai voluto scrivere queste righe, come già abbiamo dovuto fare in passato. Speravamo, e ci abbiamo provato fino all’ultimo, di poter fare i concerti programmati per fine settembre. Ad oggi, il limite di capienza per i concerti nei palazzetti è 2500 persone distanziate. Il Forum di Milano, per citarne uno, può ospitarne 10500. Noi ne faremo tre, tutti soldout. In uno scenario ipotetico significherebbe ri-programmare 13 serate al Forum e potete immaginare da voi perché non sia possibile. Aggiungeteci tutte le altre date in programma e capirete perché è necessario rimandare di nuovo tutto.
Le loro parole.
Infine hanno aggiunto:
Non sappiamo quanto durerà questo protocollo per gli spettacoli al chiuso. Se rimarrà in vigore un giorno, un mese, un anno. È soprattutto questa incertezza che ci devasta. Non si vede la luce in fondo al tunnel. E in tutto ciò nessuno dall’alto ci ascolta, che è davvero paradossale, perché il nostro mestiere significa principalmente farsi ascoltare da qualcuno, di solito. #fatecisuonare
Si legge su Instagram.