Site icon Bellacanzone

Zero Assoluto: “La quarantena ci ha permesso di rimettere al centro la musica”

Zero Assoluto: “La quarantena ci ha permesso di rimettere al centro la musica”

Intervista agli Zero Assoluto in occasione dell'uscita del loro nuovo brano a distanza di quattro anni dall'ultimo lavoro musicale

Gli Zero Assoluto sono tornati con il brano “Fuori Noi” in collaborazione con Gazzelle uscito lo scorso 24 luglio. Un antipasto musicale, come piace definirlo al duo romano, che anticipa un progetto più ampio dove andranno a convogliare i maggiori successi di Matteo e Thomas rivisitati insieme ad amici e colleghi e diversi inediti.

Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con gli Zero Assoluto sulla ritrovata voglia di tornare a mettere la musica al centro delle loro vite.

“Fuori Noi” feat. Gazzelle sta riscuotendo un grande successo, nonostante la decisione di non coinvolgere le radio, possiamo dire che gli Zero Assoluto dopo i Millenials puntano a conquistare la Generazione Z?

La verità è che dopo tanto tempo sentivamo l’urgenza di tornare semplicemente con una nuova canzone senza alcun tipo di ragionamento laterale.  La musica al centro, la musica e le nuove canzoni parleranno per noi. Il nostro obiettivo è e sarà sempre quello di arrivare a tutti.

Ad oggi siete definiti come antesignani del genere indie-pop, quali sono i punti in comune che avete individuato con gli artisti della nuova scena romana?

Sicuramente un certo modo di scrivere e descrivere la quotidianità, ma anche nei suoni delle nostre produzioni. È che è cambiata la percezione nei confronti di un genere che è il pop. Oggi, finalmente, il pubblico percepisce che dietro una canzone “semplice” e diretta, c`è una cura e un’attenzione incredibile.

Siamo in attesa dell’uscita del vostro primo “best of” in cui le vostre canzoni più amate saranno reinterpretate da amici e colleghi musicali. Se vi venisse chiesto di fare la collaborazione della vostra vita quale artista scegliereste?

Impossibile rispondere. Cambia in base al meteo e alla canzone.

Comunque più che un “best of…” sarà una reinterpretazione dei nostri successi con l’intervento di artisti che stimiamo moltissimo. Chi vorrà continuare a sentire i brani originali lo farà, questa operazione e per “giocare” con la musica e vedere l’effetto che fa.

Un’anteprima di queste collaborazioni è arrivata durante la quarantena con le “Smart Live”. Come ha preso vita questa idea e aspettavate tanto seguito?

La quarantena, per noi, è stata davvero un momento dove siamo riusciti a rimettere al centro la musica. A volte basta prendersi due minuti per riscrivere le proprie priorità. Noi lo abbiamo fatto e ci siamo divertiti come non ci succedeva da tempo. Alla fine poter fare la musica è il più grande privilegio che ci siamo conquistati.

Durante questa pausa musicale entrambi avete intrapreso nuovi percorsi: Matteo con la “One Shot Agency” e Thomas con il team di e-sports “Mkers”. Quando avete scoperto di avere questa predisposizione per il talent scouting?

Abbiamo sempre avuto la predisposizione ad avviare attività collaterali alla musica. Il nostro obiettivo è mettere al servizio di ragazzi più giovani la nostra esperienza e la nostra passione verso la comunicazione.

Invece, ricordate chi per la prima volta ha pronunciato con voi la frase “Questi due faranno strada”?

Onestamente no. Abbiamo avuto tanti “papà” che hanno creduto in noi, ma onestamente quelli davvero convinti eravamo noi. Casomai abbiamo più facilità a ricordare chi non ha mai creduto in noi o chi lo ha fatto in un momento dove era davvero facile farlo.

Parallela alla vostra carriera musicale c’è stata quella radiofonica. In questo momento storico, tornereste ad indossare di nuovo le cuffie?

Sì, ci andrebbe da morire, ma abbiamo bisogno di una radio che ci lasci liberi di costruire un programma su misura.

Anche Sanremo ha rappresentato un passo importante per il vostro percorso musicale. Quanta voglia avete di risalire sul palco dell’Ariston?

Ogni volta che pensiamo di avere una canzone da “gridare” al grande pubblico.

Un’ultima domanda, cosa rispondereste a coloro che credevano alla fine degli “Zero Assoluto”?

Nulla, metti “play” e ascolta.