Al Bano chiede i danni all'Ucraina ed esorta l'intervento del Ministro degli Esteri. "Non ci fermeremo: andremo sino a Strasburgo perché questo può diventare un pericoloso precedente. Al Bano è cittadino del mondo ed amico di tutti, deve essere libero di andare in Ucraina", fa sapere l'avvocato del cantante di Cellino San Marco.
Se ne sono dette davvero di tutti i colori negli ultimi giorni su Al Bano in merito all’inserimento nella lista degli individui che il ministero della Cultura ucraino considera una minaccia alla sicurezza nazionale.
Molto presto ci sarà un incontro con l’ambasciatore ucraino, come ha confermato lo stesso cantante di Cellino San Marco a Giornalettismo: “Non abbiamo ancora fissato la data – ha affermato attraverso le pagine del portale – ma oggi mi hanno comunicato che questo incontro ci sarà. Adesso bisognerà semplicemente trovare uno spazio nella mia agenda e in quella dell’ambasciatore per far coincidere la cosa”.
Nel frattempo l’artista ha chiesto l’intervento del Ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi. Il cantante ha minacciato di ricorrere a Strasburgo dinanzi alla Corte Europea dei diritti dell’uomo e ha invitato il Ministro italiano degli Esteri ad intervenire subito per vie diplomatiche, attraverso l’ambasciatore ucraino, per ottenere l’immediata cancellazione di Al Bano dalla relativa “lista nera”.
“Non ci fermeremo: andremo sino a Strasburgo perché questo può diventare un pericoloso precedente. Al Bano è cittadino del mondo ed amico di tutti, deve essere libero di andare in Ucraina; chiediamo al nostro Governo di intervenire immediatamente perché hanno ingiustamente attaccato il simbolo della canzone italiana. Un appello anche ai media: questa vicenda non deve essere trattata con superficialità ed ironia, ma va dibattuta con la rabbia di chi si trova a subire un’enorme ingiustizia”, ha fatto sapere l’avvocato Cristiano Magaletti.
Carrisi vuole chiedere un risarcimento danni all’Ucraina, le cui somme saranno devolute in beneficenza ad un Ente benefico Ucraino. Ci riuscirà?
Nel frattempo sono aumentati i nomi inseriti nella black list ucraina: dopo Toto Cutugno, ci sarebbero anche Pupo, i Ricchi e Poveri e Riccardo Fogli.
I cantanti in questione sarebbero stati “condannati” perché grandi amanti della Russia, Paese in cui spesso fanno dei concerti. Pupo, in particolar modo, sarebbe colpevole di aver fatto un video-messaggio di auguri a Putin e di aver tifato la Russia agli Mondiali 2018.
“Riccardo Fogli sarà ignaro di tutto in questo momento (visto che si trova a L’Isola dei Famosi, ndr), non gli avranno detto niente di tutta questa faccenda […] Ma allora devono togliere tutti i cantanti che hanno fatto i concerti in Russia“, ha detto Eleonora Daniele a Storie Italiane.