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È morto il cantante dei Prodigy Keith Flint

È morto il cantante dei Prodigy Keith Flint

Il cantante dei Prodigy Keuth Flint è morto a Dunmow, nell’Essex, nella mattinata di lunedì 4 marzo 2019. Aveva 49 anni. L'artista è stato ritrovato privo di sensi nella sua abitazione, fa sapere il The Sun, tuttavia la sua morte non è considerata "sospetta".

Il cantante dei Prodigy, Keith Flint è stato trovato morto nella sua casa nella mattinata di lunedì 4 marzo 2019. Aveva 49 anni. La notizia è stata confermata dalla polizia dell’Essex dove viveva. Il decesso non è trattato come morte sospetta, tuttavia non sono stati chiariti i motivi della scomparsa.

Flint è nato e cresciuto proprio nell’Essex, a Braintree, in cui ha frequentato la Alec Hunter High School. In seguito ha frequentato la famosa Boswells School of Performing Arts. Alla fine degli anni 80 è avvenuto l’incontro con il DJ Liam Howlett ad un rave party e ha espresso il suo apprezzamento per i suoi gusti musicali. Dopo aver ricevuto un mixtape dallo stesso dj, Keith ha insistito sul fatto che avrebbero dovuto lavorare insieme ad un progetto musicale, insieme a Leeroy Thornhill, amico di Keith.

Nel 1990 è cominciata così l’avventura artistica dei The Prodigy. Inizialmente Flint era uno dei due ballerini della band, ma nel 1996 iniziò la sua carriera di vocalist nel singolo Firestarter. Il videoclip ufficiale del brano mostrava il nuovo look punk di Flint. Nel disco Invaders Must Die (2009) Flint canta in varie tracce, tra cui Omen, Take Me to the Hospital, Run with the Wolves, Piranha e Colours. Nel 2012 ha collaborato con l’artista dubstep Caspa per il singolo War.

Flint ha partecipato a vari progetti, tra cui alcuni con i gruppi Flint e Clever Brains Fryin’, ma solo un singolo (Aim4) con i Flint è stato pubblicato mentre il disco di debutto (Device #1) è stato cancellato prima della pubblicazione.

I Prodigy sono considerati il gruppo che ha contribuito a diffondere la cultura rave a livello mediatico, sono stati, con i colleghi Chemical Brothers, Fatboy Slim, The Crystal Method e altri, tra i maggiori esponenti del big beat degli anni 90. A partire dalla seconda metà degli anni 90 i loro brani hanno cominciato ad avere un’influenza sempre più significativa sulla musica elettronica.

La discografia dei The Prodigy si compone di sette album in studio, uno dal vivo, due raccolta, cinque EP e oltre trenta singoli.