L’assemblea capitolina, riunitasi in seduta straordinaria, ha votato all’umanità l’intitolazione ad Ennio Morricone della famosa struttura della Capitale che ogni anno ospita la Festa del Cinema e le principali rassegne musicali in città. L’omaggio in consiglio comunale di Nicola Piovani, Giuseppe Tornatore, Renato Zero, l’Orchestra di Santa Cecilia, i figli Andrea e Marco ed evidentemente la Sindaca Virginia Raggi.
“Auditorium Ennio Morricone”, questa la nuova denominazione del tempio della musica a Roma. Più che una strada o una piazza, come spesso accade, era doveroso intitolare al maestro Morricone recentemente scomparso all’età di 92 anni, un luogo che lo ha visto più volte protagonista.
Una dedica “amorevole” di un “luogo in cui tante volte negli ultimi anni il maestro Morricone è stato protagonista di bellissimi concerti fino a quello del 2018 per i suoi 90 anni”, l’ha descritta così in aula la Sindaca Virginia Raggi, per poi concludere: “il maestro Morricone merita che Roma continui a ricordarlo degnamente per tutto ciò che ha lasciato”.
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L’apertura della cerimonia e le parole degli affetti più cari
Il consiglio comunale si è aperto con l’orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia (diretta dal figlio Andrea) che ha eseguito dal vivo “Deborah’s Theme”, dal film C’era una volta in America. Poi l’intervento del figlio Marco, che ha sottolineato come l’Auditorium fosse “casa sua” ed ha ringraziato la giunta capitolina per la “spontaneità e velocità quasi sconvolgente” con cui è arrivato l’omaggio.
Dopo di lui l’intervento di Nicola Piovani, il quale ha testimoniato come Morricone tenesse “il livello sempre alto, dalla musica sperimentale agli arrangiamenti per cantanti pop”. Poi il regista ed amico Giuseppe Tornatore, unico ammesso ai funerali del maestro Morricone, al di là dei familiari ovviamente. Così aveva espressamente desiderato Morricone, da sempre attento alla propria riservatezza. Il regista siciliano ha descritto in aula il “grande privilegio di aver conosciuto e lavorato con Ennio Morricone”, l’incontro “più bello, trasparente e memorabile di tutta la mia carriera”. Su di lui sta preparando un documentario, definito dal regista stesso: “L’atto più bello”.
Il pensiero di Renato Zero per il maestro Morricone
Al termine del Consiglio a sorpresa è intervenuto anche Renato Zero, che ha detto: “Ringrazio la famiglia Morricone per avermi permesso di far parte di questa romanità [..] Ennio, dovunque sei, Renato ti amerà sempre. Renato piangerà ogni volta che sentirà le tue note. E ti prego: non lasciarci”. La cerimonia si è conclusa con l’esibizione dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, diretta sempre da Andrea Morricone, sulle note di “Mission”.
Si conclude così una cerimonia dall’alto valore simbolico non solo per la memoria del maestro ma per la musica e l’arte più in generale. Un doveroso atto della città ad un uomo che, con sacrificio e studio, ha fatto della sua passione un lavoro di alto prestigio, rendendoci orgogliosamente italiani. Dunque è ufficiale, l’Auditorium di Roma sarà intitolato ad Ennio Morricone.