L'Italia è pronta ad accogliere l'Eurovision Song Contest. Ma dove si terrà il celebre festival musicale? Ecco le città del nostro Paese che si sono candidate: Roma, Milano, Acireale, Matera e..
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Tra queste città italiane una ospiterà l’Eurovision 2022
Dopo il trionfo dei Maneskin all’Eurovision Song Contest 2021, ora l’Italia potrò ospitare il festival musicale. Ma dove? C’è chi diceva Roma, in quanto Capitale. Chi Milano, centro delle maggiori etichette discografiche. Qualcun altro parlava di Napoli, Capitale del mezzogiorno italiano. Ora è la Rai, attraverso un comunicato stampa, a rivelare le 17 città che si sono proposte.
“Sono diciassette le città italiane che hanno presentato la propria candidatura a ospitare l’Eurovision Song Contest 2022 che si svolgerà nel nostro Paese nel mese di maggio. A rispondere all’annuncio Rai per la manifestazione di interesse sono state – tra i capoluoghi di Regione – le città di Bologna, Genova, Firenze, Milano, Roma, Torino, Trieste, mentre tra i capoluoghi di provincia figurano Alessandria, Matera, Pesaro, Rimini, Viterbo. Candidati anche i comuni di Acireale (Catania), Bertinoro di Romagna (Forlì – Cesena), Jesolo (Venezia), Palazzolo Acreide (Siracusa), Sanremo (Imperia). Tutte le città che hanno presentato la candidatura riceveranno un documento più dettagliato con i requisiti necessari per partecipare all’Esc 2022 e la scelta sarà fatta dalla Rai – in coordinamento con European Broadcasting Union – entro la fine di agosto”.
Si legge sul sito della Rai.
Le regole e i costi dell’Eurovision
L’euforia ci porta a ‘tifare’ per la città a noi più vicina o magari per quella in cui siamo nati o cresciuti. È tutto legittimo. Tuttavia bisogna confrontarsi con la realtà e capire quali sono le regole e i costi legati ad un festival così importante. Tv, Sorrisi e Canzoni, con un articolo a firma di Giusy Cascio, ha fatto il punto della situazione. Stando a quanto riportato dalla nota testata, la scelta potrà essere effettuata “attraverso un bando, oppure no: la cosa è in via di definizione. Il bando sarebbe la cosa più logica, così come sarebbe saggio optare per una città che a maggio non è già ‘sold out’ come presenze turistiche. La decisione va presa entro settembre, assieme a quella sulle date della manifestazione”. Inoltre la città ospitante “deve avere dei collegamenti comodi con un aeroporto internazionale e strutture ricettive alberghiere adeguate per accogliere e ospitare decine di migliaia di persone. Si fa il calcolo che servano 60 mila notti prenotate in più, extra stagione“. E infine: “Serve un’arena, un palazzetto o un’altra struttura coperta, quindi un posto al chiuso (non uno stadio o l’Arena di Verona, per intenderci), con una capienza di almeno 10 mila posti effettivi. Bisogna prevedere anche dei capannoni adiacenti di tipo fieristico per allestire l’area camerini degli artisti, l’area per le delegazioni internazionali con uffici, servizi, bar, chioschi turistici e informativi e l’area per la sala stampa”. Il costo totale dell’evento? Oltre 20 milioni di euro, coperti per la maggior parte dalla vendita dei biglietti e dagli sponsor, oltre ad alcuni finanziamenti che arrivano dall’Europa. Dunque, che dire? Noi non vediamo l’ora di scoprire dove si terrà. E ovunque sia, speriamo solo in un grande successo!