Jovanotti e i docenti di sei università di Milano, durante un intenso workshop di due ore, ci hanno spiegato il Jova Beach Party sotto vari aspetti. Da quello del divertimento, dell'innovazione, dell'economia, a quello dell'ambiente.
Mercoledì 15 maggio 2019 Jovanotti è stato all’Università Statale di Milano per un workshop con gli studenti e con alcuni professori delle università milanesi. Sono infatti intervenuti il professore di Filosofia e Teoria dei Linguaggi della Statale Andrea Borghini, il direttore del Dipartimento Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Fausto Colombo, il professore di Ecologia e direttore MaRHE Center dell’Università Bicocca Paolo Galli, il professore di Marketing e direttore Master in Retail & Sales Management dell’Università IULM Francesco Massara, la docente e coordinatrice di Master in Green Management, Energy and CSR dell’Università Bocconi Valentina Perissinotto e anche il professore di Operations Management del Politecnico Marco Taisch.
In occasione di questo workshop i docenti hanno spiegato il Jova Beach Party. Hanno portato nell’aula magna della Statale delle relazioni su vari aspetti di questo tour speciale, da quello economico a quello filosofico.
Jovanotti fa quello che gli riesce meglio, coinvolge tutti quelli che ha davanti a sé, studenti e docenti, scherzando sul fatto che non è riuscito mai a dare un esame nella sua breve carriera universitaria, sul termine “protruso” utilizzato dal professore Borghini durante la sua discussione su quello che sarà il piacere di questo Jova Beach Party, ammettendo di essere andato sul dizionario a cercare cosa significasse.
Il professore Massara dell’Università IULM ha studiato il brand Jovanotti definendolo concreto e spontaneo. Ha inoltre analizzato 200 canzoni del suo repertorio per arrivare alla conclusione che sono composte dal 37,5 per cento di sostantivi, 37,5 per cento di verbi, 15 per cento di aggettivi e 15 per cento di avverbi. Confermando così il concetto di concretezza di cui ha parlato, perché “nel modello di classificazione linguistica i sostantivi conferiscono appunto concretezza mentre gli aggettivi astrattezza”. Lorenzo subito dopo interviene dicendo: “Mi ha colpito questa analisi. Pensate che io tempo fa nella mia stanza avevo sul muro uno schizzo con scritto “Non essere astratto!”, quindi mi conforta questa cosa”.
Per quanto riguarda l’aspetto ingegneristico, parla il professore Taisch del Politecnico che propone una laurea honoris causa per Jovanotti perché “ingegnere è chi fa accadere qualcosa per la prima volta” paragonando il Jova Beach Party allo sbarco sulla Luna di 50 anni fa in termini di organizzazione e management.
Sale sul palco anche la docente Perissinotto dell’Università Bocconi che si sofferma sull’aspetto ecologico e sostenibile di questo tour sulle spiagge. Infatti l’obiettivo principale di questo Jova Beach Party sarà proprio quello di lasciare i siti uguali o migliori di come sono stati trovati. Un piano che verrà messo in atto grazie alla pulizia dei siti, all’energia pulita e alla tutela della fauna locale. “Per recuperare i due milioni di bottiglie di plastica che il pubblico utilizzerà ne è stata creata una riciclabile al 100% grazie alla collaborazione con Corepla e Coop”.