Le Mura a Roma chiuso temporaneamente: "Abbiamo bisogno del vostro sostegno", ecco il comunicato stampa pubblicato dall'Associazione Culturale Byron Bay in merito alla chiusura del famoso locale del quartiere San Lorenzo. Ecco cos'è successo e quali sono le motivazioni della sospensione della programmazione musicale.
Un annuncio su Facebook ha sconvolto tutti gli appassionati di musica: il famoso locale romano, Le Mura, nel quartiere San Lorenzo, è stato chiuso temporaneamente. Venerdì 18 gennaio 2019 la Polizia Locale ha notificato una disposizione di chiusura con cessazione immediata delle attività, obbligandoli ad interrompere la serata e ad abbassare le serrande.
Le motivazioni addotte sono note soltanto in parte: principalmente viene contestata la natura e la finalità culturale dell’Associazione Culturale (Byron Bay). “Le Mura”, con una media di 300 live all’anno di sola musica originale, eventi teatrali, decine di presentazioni letterarie, eventi sportivi, iniziative di solidarietà e di divulgazione scientifica, non sembra essere un’associazione culturale, almeno agli occhi dell’Amministrazione.
“È con enorme dispiacere che comunichiamo ai nostri amici e soci che tutte le attività dell’Associazione Culturale Byron Bay sono temporaneamente sospese“, si legge sulla pagina del noto locale della movida capitolina.
Secondo i gestori i problemi sono iniziati in seguito ai gravi fatti di cronaca accaduti lo scorso novembre nel quartiere. Da allora i controlli sulle associazioni e le attività si sono fatti sempre più pressanti, arrivando alla media di uno a settimana, oltre la ragionevole e legittima necessità di accertamento.
“La linea repressiva adottata dall’Amministrazione, senza il benché minimo tentativo di aprire un tavolo di confronto, mostra ancora una volta la distanza che c’è tra le autorità e le persone e sottolinea come l’inquadratura sulla problematica sia ancora, volontariamente o meno, sfocata. Sembra esserci un intento specifico nel voler desertificare programmaticamente San Lorenzo, in un momento cruciale in cui la necessità dovrebbe essere quella opposta, quella di poter uscire e incontrarsi, vivere il quartiere, essere una comunità”.
Una realtà come quella de Le Mura, insieme a tante altre (solo qualche settimana fa è arrivata la notizia della chiusura anche dell’Ex Dogana), dovrebbe essere preservata nella sua funzione di aggregante positivo e sano, per il suo ruolo sociale critico di catalizzatore culturale, di luogo di scambio dove si alimenta e coltiva la bellezza. “Confidiamo che le autorità chiariscano gli intenti del loro operato e ci permettano di riprendere la nostra programmazione al più presto. Restate con noi, abbiamo bisogno del vostro sostegno più che mai. #ilproblemanonèlacultura #lemurasanlorenzo”.