Marco Masini a Lingue a Sonagli: "Per il Coronavirus cambio anche la mia musica e scrivo 'Bello stronzo'", ecco cosa ha dichiarato il cantante in un'intervista su Radio Rock con il cantautore Bussoletti.
Marco Masini è uno dei cantautori più amati in Italia fin dagli anni ottanta. Quest’anno l’autore di canzoni storiche come “Malinconoia” e “Ci vorrebbe il mare” festeggia 30 anni di carriera ed è reduce da un ottimo Festival di Sanremo col brano “Il confronto”.
L’artista toscano racconta a Lingue a Sonagli, il salotto sgualcito di Radio Rock ideato e condotto dal cantautore Bussoletti, di come vive questo periodo nero per il paese e riscrive un suo successo per l’occasione.
Ecco quali sono state le dichiarazioni più calde trasmesse durante la diretta di mezzanotte sui 106.600.
Invitato a dedicare una canzone al Coronavirus canta la sua “Bella stronza” in una nuova versione di cui riportiamo il testo: “
Bello stronzo
che hai distrutto tutti i sogni che avevamo costruito
all’inizio di quest’anno che ci sembra già finito
e ora mentre andiamo a fondo tu rallenti dietro all’uomo e al suo coraggio
Un messaggio
di ogni cuore di infermiere e di dottore
Bello stronzo, sarai tu a dover morire”.
Sulla sua data di settembre all’Arena di Verona: “E’ cambiato tutto rispetto a quando l’abbiamo concepita. Doveva essere la chiusura col botto di un tour che festeggiava i trent’anni di carriere e invece potrebbe essere un inizio. Magari sarà l’occasione per vederci tutti quanti e festeggiare la fine di questo periodo cupo”.
Su quanto “Ci vorrebbe il mare” ora: “Il mare ci vorrebbe sempre. Ci vorrebbe almeno una volta all’anno per ripulire lo sporco e le scorie del nostro egoismo e delle nostre ambizioni. Si può comunque ascoltare anche nelle canzoni perché ci fa viaggiare indietro nel tempo ma anche in avanti sognando i nostri futuri amori. Ecco perché se ne canta da sempre”.