Una scelta inaspettata quella del fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, che ha spiazzato tutti gli utenti.
È ormai un dato di fatto quanto impegnativa possa essere la sussistenza dell’arte. Da un essenziale mezzo di comunicazione, la musica – arte per eccellenza -, è divenuta una merce di scambio che nella maggior parte dei casi viene vista come un profitto.
Il web, quale mezzo prediletto del guadagno, fa da portavoce al business andando ad intaccare precisamente la musica. Nella prospettiva di una quotidianità monotona – che inevitabilmente ha assalito tutti sotto la quarantena-una delle poche distrazioni pare che sia stato proprio il web.
Tra bollettini e notizie sconsolanti, si è potuto godere della breve compagnia virtuale delle star grazie ai social. Storie su Instagram, dirette Facebook e chi più ne ha più ne metta, che di sicuro hanno strappato un sorriso a tutti coloro che sognavano di tornare presto a teatro, al cinema e soprattutto ai piedi di un palcoscenico. Ma purtroppo, l’ingordigia di denaro è un difetto di cui molte facce note del web peccano.
L’annullamento dei concerti -in vista delle prevenzioni anti Covid- ha costretto molti artisti a ripiegare sulle dirette dei social rasserenando i fan. Un’iniziativa che ovviamente è stata sostenuta da tutto il mondo del music business ma non completamente da quello virtuale.
Mark Zuckerberg, promettente informatico statunitense nonché fondatore di Facebook, è stato il primo a scagliare la pietra.
Con una mossa del tutto azzardata, il giovane imprenditore, non solo ha negato qualsiasi live streaming contenente musica e confronti artista-ascoltatore, ma ha addirittura introdotto una nuova licenza d’utilizzo del social network che entrerà in vigore il prossimo 1 ottobre.
“È vietato utilizzare i video caricati sui nostri prodotti (Facebook, ma anche Instagram – NdR) per creare un’esperienza musicale. Vogliamo che vi godiate i video caricati da amici e famigliari, ma se utilizzate i video caricati sui nostri prodotti per creare un’esperienza musicale per voi stessi o per gli altri, i vostri video saranno bloccati e la vostra pagina, il vostro profilo o il vostro gruppo potrebbero essere cancellati. La regola si applica anche ai video Live”.