Young Signorino è il fenomeno del momento. Ormai da settimane non si fa che parlare di questo personaggio così particolare che ha fatto ingresso prepotentemente nel panorama musicale italiano. Trovare una definizione è difficile, visto che lui stesso nella prima – imperdibile – intervista rilasciata a Matrix Chiambretti su Canale 5 ha detto candidamente: “Io non sono né un rapper né un trapper. Sono Signorino”. Alla faccia della modestia.
E allora grande attesa per il primo concerto dell’artista, previsto lo scorso 25 maggio al Monk di Roma. Un’attesa paragonata a quella dei fan di Liberato che ancora oggi si chiedono quale sia la vera identità del loro beniamino. Ma su questo tema bisognerà aprire un – lungo – capitolo a parte. Tornando all’astro nascente Young Signorino, tante le aspettative per questo live capitolino. Peccato però che Paolo Caputo (questo il suo vero nome, sì, non vi stiamo prendendo in giro) non si sia affatto presentato. O meglio. Era lì. Ma non è salito sul palco.
Il giallo
“Doppio appuntamento musicale nella notte del 25 maggio al Monk Club – Young Signorino – h 21.30 Bugo – h 22.45”, recitava il comunicato stampa dell’evento incriminato. Peccato che alle 21.30 nessuno si sia presentato sul palco. Beh, un po’ di ritardo è normale. Succede a tutti i concerti. Invece dopo ben un’ora e mezza è salito uno dei responsabili del concerto sul palco per comunicare a tutti che Young Signorino non si sarebbe esibito. Eppure c’è chi giura di averlo visto nei camerini proprio qualche minuto prima (ci sono anche delle testimonianze video su Instagram). Signorino non si è presentato al locale romano? Non è andata così. Lui era lì, ma “semplicemente” non è salito sul palco.
Subito è scoppiata la polemica sui social network. Davvero tante le testimonianze sul web. C’è chi dice abbia avuto un attacco di panico. Chi invece ipotizza abbia avuto paura della prima performance dal vivo. E ancora c’è chi dice sia arrivato tardi e che per questo motivo Bugo gli abbia impedito di esibirsi per non far slittare ulteriormente il suo concerto. I più maliziosi pensano sia stata solo una trovata di marketing. Una bella mossa di marketing, visto che da 48 ore non si parla d’altro. Come se prima non fosse già abbastanza al centro di discussioni a tema musicale.
La versione di Signorino
In realtà la versione di Signorino è ben diversa. “Signorini, riguardo al live del 25 a Roma è successo che gli organizzatori del locale mi hanno causato dei problemi psicologici oltre che organizzativi. 400 biglietti venduti e sono veramente dispiaciuto! Ci vediamo presto Roma”, ha scritto dopo 48 ore di caos social con una Stories su Instagram.
E pensare che un grande produttore come Big Fish ha speso belle parole per lui (oltre a produrre il brano La Danza dell’Ambulanza): “L’avevo notato sul web, dopo il primo giorno di stupore, ho capito che poteva essere qualcosa di nuovo nel panorama musicale italiano. Mi sembrava molto intelligente ciò che sta facendo, contrariamente a quello che si pensa, e quindi ho deciso di contattarlo […] Mi ha fatto una bellissima impressione, è molto più a fuoco di tanti altri che vengono in studio da me e non sanno che dire, come muoversi. Lui sa bene dove vuole arrivare con la sua musica e come vuole farlo. L’ho trovato molto più determinato di tanti altri”, ha dichiarato a Rolling Stone. Intelligente, determinato.
Il prossimo appuntamento con Young Signorino è previsto per il prossimo 30 maggio a Padova. Manca davvero poco. Cosa dobbiamo aspettarci?