I Follya sul palco di Roma, più complici che mai, come la fenice sono risorti dalle ceneri del passato imparando dagli errori ripartendo con una marcia in più.
L’8 novembre i Follya sono tornati sul palco di uno dei club più prestigiosi di Roma: Largo Venue. Un live all’insegna della nostalgia ma anche all’insegna della musica e del divertimento. Ecco il racconto del concerto dei Follya a Largo Venue.
Sono circa le ventidue quando i Follya (Alessio Bernabei, Alessandro Presti, Francesco Pierozzi e Riccardo Ruiu) danno il via allo show. Il pubblico del club rimane incantato dalla scenografia essenziale composta da soli strumenti musicali e un proiettore che mostra fotografie del passato della band. “Less is more” è proprio il concetto che meglio si addice a loro, che con tutta la semplicità e umiltà possibile regalano a chi li ascolta un pezzo della loro anima musicale. Un’anima fatta di punk, rock, tanto pop ma soprattutto tanta passione e consapevolezza.
La band infatti appare più matura. Son passati dieci anni dal loro esordio nella scuola di Amici di Maria De Filippi sotto il nome di “Dear Jack”. I Dear Jack sono un ricordo, un lontano passato che ha gettato le basi e fatto nascere e crescere i Follya. Sul palco non si risparmiano, con un velo di malinconia ripropongono in una chiave del tutto inedita “La pioggia è uno stato d’animo” e “Ricomincio da me”. Il live dell’8 novembre è un’occasione per portare dal vivo i brani del nuovo album “Follya” come “Morto per te”, “Tuta spaziale” e “Toxic”. «Questo album è un punto di partenza. Abbiamo deciso di partire da zero per riscrivere la nostra storia. Questo lavoro ci rende fieri perché ci mostra quello che siamo diventati e ci apre gli occhi con stupore e curiosità sul nostro futuro» ha raccontato il frontman Alessio.
Alessio vede il palco come luogo in cui essere liberi e finalmente dopo dieci anni di carriera la band può esprimersi senza catene. «Dovete uscire sempre dalle vostre catene e non dovete permettere a nessuno di scegliere per voi. Solo voi siete i padroni e i conducenti di questa macchina» spiega Bernabei. Alessio, Alessandro, Riccardo e Francesco sono complici come mai prima d’ora e sul palco si divertono facendo emozionare chi li ascolta.
Un dialogo continuo con i fan e il pubblico, un live intimo fatto di racconti senza filtri e un ospite d’eccezione: Crytical. I Follya da perfetti padroni di casa sul palco sono generosi e con Crytical si lasciano andare sulle note di “Non importa di noi”. A scatenare i fan ci pensa “Take on me” celebre brano di A-ha del 1985 che i Follya reinterpretano magistralmente. Non sono mancati momenti di commozione con “Domani è un altro film” riproposta al pianoforte. “Ami/Odi” è la canzone scelta per il bis ed è anche il brano che chiude la serata con un arrivederci. I Follya non si arrendono e come la fenice sono risorti dalle ceneri del passato imparando dagli errori ripartendo con una marcia in più. Il talento non basta, ci vuole passione, dedizione, consapevolezza e determinazione. I Follya hanno tutto questo e molto altro ancora da farci vedere e ascoltare.