Uno dei fenomeni musicali del momento fresco vincitore dell’ultima edizione di “Amici di Maria De Filippi”, pubblica il suo primo album, dopo il grande successo ottenuto quest’estate con “Nera” e l’EP “Plume”.
È uscito il 19 di ottobre “Giovani”, il nuovo album di Irama, che, seppure con i suoi 23 anni, si è già cimentato con la vita da montagne russe del mondo dello spettacolo e della musica. Nel 2106 partecipa nella categoria giovani del Festival di Sanremo, condotto da Carlo Conti, dove perde la sfida contro Ermal Meta “Odio le favole”.
Dopo la fama e i riconoscimenti ottenuti nella sua partecipazione al Festival della canzone italiana, Filippo Maria Fanti, vero nome di Irama, partecipa alle successive edizioni del Summer Festival, vincendo nel 2016 la categoria giovani e partecipando tra i Big nell’anno successivo.
Poi l’oblio, il divorzio artistico con la Warner, dovuto anche alla scarsa promozione riservata all’artista, fino a quando, a fine 2017, decide di iscriversi ai provini di Amici di Maria de Filippi, approdando tra i concorrenti e vincendo la diciassettesima edizione del talent show sabato 7 aprile. E così il giovane cantante di Carrara ha ottenuto il suo tanto agognato riscatto, pur ritornando nella scuderia Warner, pubblicando il primo EP “Plume” e il singolo “Nera”, uno dei tormentoni di quest’estate 2018 con più di 60 milioni di visualizzazioni su youtube e ben tre dischi di platino ottenuti grazie alle vendite.
Come una fenice quindi Irama è risorto dalle sue ceneri presentando un ottimo lavoro che non snatura affatto il suo lato cantautoriale, che a mio avviso è uno dei migliori della nuova generazione insieme a Ultimo e a Tony Maiello, che però forse in alcuni punti spiazza per la troppa varietà di generi. Pop, melodia, dance e anche punte di trap sono presenti nei dieci brani contenuti in “Giovani” ma se convincono molto il nuovo singolo, che apre il disco, “Bella e rovinata”, “Rockstar” (composta nel lontano aprile 2017 addirittura), il gioco divertente di “Escort” e la ballad “Icaro”, su “Stanotte” e “Poi, poi, poi…” si cade forse nella ricerca di strizzare l’occhio un po’ troppo al gusto musicale del momento.
Nato artisticamente più sulle sfumature del rap, Irama ha saputo comunque coniugare sempre più la sua penna e voce anche alla melodia più tradizionale e “Giovani”, che chiude il progetto e “Non mollo mai”, ne sono due dimostrazioni soprattutto in quest’ultimo dove c’è forse racchiusa un po’ la poetica e il mantra di questo ragazzo che si è fatto indubbiamente da solo, mettendoci grinta e tenacia e senza “mollare mai”: “Prova a dirmi ancora che / che dovrò arrendermi / ma guardo su e dico che / no, non mollo mai // se non ti alzi quando cadi, / nessuno qui ti aiuterà”