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Irama, il ladro di pelle d’oca che infiamma Roma

Irama, il ladro di pelle d’oca che infiamma Roma

Irama fa delle parole il suo punto di forza, un ladro di pelle d'oca che ha stregato la Capitale con un concerto unico ed emozionante.

Il 26 aprile Filippo Mari Fanti, alias, Irama ha stregato il pubblico di Roma con uno spettacolo di due ora al Palazzo dello Sport. Il cuore della musica dell’Eur non si vedeva così pieno di spettatori da molto tempo. Irama con i suoi occhi limpidi che svelano e raccontano tutto di lui ha scelto dei compagni di tour davvero straordinari. Una band eccezionale: Maurino dell’Acqua, Ernesto Lopez, Fremonti. Il suo inseparabile Giulio Nenna e due coriste che sono molto di più che semplici coriste Ariane Diakite e Oumy N’Diaye.

Non solo Irama, in questo live sono tutti protagonisti. Due le guest star nella tappa romana: Rkomi e Shablo. Quando accoglie i suoi ospiti Irama è un perfetto padrone di casa e non cerca di sovrastare chi è con lui nella performance. In una notte l’artista ci fa viaggiare nella sua musica: da nera a como te llamas (pura energia), da La ragazza con il cuore di latta a Ovunque Sarai, passando per Mediterana, Crepe, Un giorno in più. In scaletta anche tutti i brani del suo ultimo album “Il giorno in cui ho smesso di pensare”. Protagoniste le canzoni e l’anima di Irama che attraversa il mondo con le sonorità per poi tornare a casa. Spagna, Francia, Italia, America Latina un simposio di suoni che culmina con un brindisi di Irama sul palco. Un cin cin alla musica, al pubblico, all’arte.

Il sogno fragile di chi vuole restare

Tornare live è adrenalina pura e l’energia e il carisma di Filippo raggiungono ogni singola persona. I concerti del ragazzo dalle orecchie piumate e dagli occhi sinceri sono come la sua musica: senza tanti orpelli. Infatti colpisce l’estrema semplicità con una scenografia minimal che riserva però dei tocchi di “colore” che arrivano dritti al cuore delle persone.

I momenti di spensieratezza e allegria si alternano a momenti più riflessivi ed intimi fino ad un flusso di coscienza composto da tutti i brani più “hard” del cantautore come Bazooka, Colpiscimi, Eh mama eh, Non mollo mai. Sogno Fragile apre lo spettacolo donando un tocco di magia e attesa. La genesi del tuo colore è il brano che chiude il live.

Un live emozionante che porta a fare i conti con i sentimenti e pensieri, perché proprio come afferma lo stesso artista non ci è permesso smettere di pensare. Irama un ladro di pelle d’oca che con la sua scrittura chiara e semplice è in grado di dare concretezza a ciò che è astratto, rende visibile il sentimento. Non ci sono orpelli ma solo parole giuste messe al posto giusto. In tutti i concerti Irama non perde mai la voglia di raccontare la passione per il suo lavoro e la voglia di condivisione. Come in precedenza questo giovane artista ha la “fame” di chi vuole rimanere, di chi sogna di fare questo mestiere per tutta la vita ed è a conoscenza che il sogno è “fragile”. Quindi va coltivato con cura giorno dopo giorno e in questo Irama è un maestro.

Scaletta Live:

Date del tour estivo di Irama: