Ogni mese, ogni settimana, ogni giorno escono nuove canzoni. Ma quante di queste sono realmente belle? Riusciremo a trovarne almeno una al mese degna di potersi fregiare.
Parlare ad agosto di tormentoni o canzoni leggere sarebbe facile quanto non trovare probabilmente una vera bella canzone. Per questo abbiamo scelto in controtendenza una canzone cha è la prima ad andare in quella direzione, fregandosene delle mode e pensando ad essere o provare ad essere una bella canzone, l’espressione libera, ricercata e sincera di una bellezza artistica rivolta ad un pubblico disposto ad ascoltare una canzone piuttosto che a metterla come sottofondo della vita, in due cuffiette, su un cellulare o una cassa bluetooth.
Eccoci allora a parlare del nuovo brano inedito di Morgan (anche se era già stato fatto ascoltare come demo e come poesia in precedenza), a dieci anni dalla sua ultimo lavoro di inediti. Questo brano è stato scritto prima che Battiato venisse a mancare, e pubblicato in forma di poesia in coda a Segnali di vita – La biografia de la voce del padrone, nonché come demo, nel giorno dell’anniversario del 2021 della scomparsa del grande artista siciliano.
Un brano chiaramente dedicato Franco Battiato (già nel titolo), amico e sicuramente fra gli ispiratori artistici di Morgan. A partire da questo brano, che sperimenta in un riuscito mash up culturale la fusione di musica sintetica (vedi Bluvertigo e un certo Battiato) e barocco, il mitico Bowie e i mitici anni ’60 della musica italiana, semplicità e ingombro musicali. Il brano Battiato (mi spezza il cuore) – questo è il titolo – ha una melodia che si apre in modo più facilmente fruibile nel ritornello, dove Morgan incastona frasi e metriche interessanti in un ottovolante di coscienza che trattiene nel suo flusso modalità care al cantato di battatiana memoria.
Una canzone bella soprattutto in quanto molto interessante, che fa ben sperare nel futuro artistico di Morgan, magari più nuovamente rivolto alla musica che non al gossip.
Battiato (mi spezza il cuore) non è solo una canzone ma un EP che ne contiene ben 5 versioni. A ognuno eleggere la preferita. Un tasto sincero e lineare a partire dall’incipit (Battiato mi spezza il cuore, non ci posso pensare), ma anche in altri punti, come È sempre stato speciale così diverso da tutti. Ma anche cervellotico, colto, provocatorio: L’intelligenza è l’arte di associare campi disuguali
solo all’apparenza. Ioni e il distacco dall’oggetto allo scopo di sopravvivenza l’entusiasmo è sete di conquista premessa dell’orgasmo pazienza è il risvolto compulsivo dell’assenza Medianico, alieno, a volte radicale, Don Chisciotte… Il tutto è impreziosito da piccoli ricami di teneri e personali ricordi in comune col cantautore siciliano: Battiato che mi spiega le fasi lunari e da oggi ogni volta che la luna si specchia nel lago e disegna una C io so che è calante. Una canzone senz’altro da ascoltare, che non è poco, in un mare di canzoni gonfiate che galleggiano sul mare di plastica (o è merda?) di gran parte della musica italiana di oggi.