Ogni mese, ogni settimana, ogni giorno escono nuove canzoni. Ma quante di queste sono realmente belle? Riusciremo a trovarne almeno una a settimana degna di potersi fregiare.
Come abbiamo già scritto in questa rubrica, non è facile trovare nuove belle canzoni in questo periodo estivo e per di più post (?) Covid, per cui, barcamenandoci fra le poche uscite ed evitando i tormentoni da laboratorio, siamo incappati nuovamente in una canzone che è uscita da mesi ma che è da non molto lanciata come singolo, ed ancora in rotazione evidente nelle radio. Stiamo parlando di Giovane stupida di Cesare Cremonini, contenuta nell’antologia Cremonini 2C2C uscita lo scorso novembre.
Un’insolita canzone d’amore, che se non leggiamo con una forte dose d’ironia e autoironia e ne gustiamo l’intenzione di leggerezza, gioco e complicità che deve esserci fra i due protagonisti, si rischierebbe di vederla infarcita di stereotipi capaci di farla diventare in qualche modo offensiva nei confronti di Martina (Margaret Maggiore) fidanzata del cantante, di 20 anni più giovane di lui.
È una canzone superficiale, ma nel senso che rimane volutamente in superficie, cercando di accarezzare col sorriso di un simpatico sfottò la propria amata, con uno stile di scrittura disincantato tipico delle canzoni del Cremonini più pop, da 50 special in poi. Un linguaggio libero da rime precise nelle strofe, che è riconducibile a un certo Dalla (facendo le dovute differenze, ovviamente), se non altro per quel non so che di bolognese che vuole ridere di sé e far sorridere, amare la parte grassa della vita e condividerne il piacere.
Un gioco fra due giovani, perché in fondo un artista di 40 anni oggi cos’è se non una specie di Peter Pan? Un gioco sicuramente condiviso, altrimenti dubitiamo sarebbe stato pubblicato. È chiaro che una differenza importante di età fra due partner (e 20 anni lo è) comporta delle differenze come “non sapere chi è Mick Jagger” per lei e non capire perché passare tanto tempo sui social per lui; differenze che però se vengono stemperate, dissacrate e sdrammatizzate, possono diventare una consapevolezza che diventa collante simpatico, anziché muro divisorio.
Cremonini quindi critica scherzosamente alcune differenze, per poi giungere alla conclusione che poi sono proprio quelle che lo uniscono a lei e lo attraggono, culo compreso (perché no? Perché negare l’attrazione puramente fisica?) Infatti ad un certo punto, della sua analisi su questo rapporto dice che sono Complicazioni sentimentali: è più facile guardarti il culo mentre ti allontani.
Il cantautore ironizza anche su di sé, ad esempio quando dice che con gli occhiali sembra il padre di lei, o che è stanco e non vuole uscire. Un po’ un moderno ritratto di una sorta di “Lolita”, ma senza tragiche conseguenze, anzi. Forse solo un pugno nella schiena che lei darebbe a lui sul finale, ma tutto evidente tratto di un gioco fra le parti. Giovane stupida non sarà un capolavoro, ma è una bella canzone, scritta bene e con un’intenzione d’inoffensiva leggerezza (troppa? Chi può dirlo?) con cui raccontare la propria storia d’amore.