Ogni mese, ogni settimana, ogni giorno escono nuove canzoni. Ma quante di queste sono realmente belle? Riusciremo a trovarne almeno una a settimana degna di potersi fregiare.
Michele Bravi torna con un nuovo album, La geografia del buio, bloccato lo scorso anno per la pandemia, a quasi quattro anni dal precedente Anime di carta. Un nuovo diario ma non di errori, bensì di ritrovati amori, per sé e per la musica. Bravi torna a mostrarci la sua anima pura d’artista con un nuovo ed intenso singolo, Mantieni il bacio, scritto dalla ormai collaudatissima coppia di autori di successi Cheope (Alfredo Rapetti Mogol) e Federica Abbate (più l’originale firma del noto psicologo e scrittore Massimo Recalcati in un inatteso featuring autorale).
In perfetta linea col precedente bel singolo La vita breve dei coriandoli, di cui ci siamo già occupati, Mantieni il bacio invita a farlo in quanto il bacio è simbolo di quell’amore che ci salva, che ci salva dalla ferita del mondo, bella metafora contenuta nel testo che sa ben racchiudere e sintetizzare i tanti dolori e i mali di vivere che possono attraversare la strada di ognuno di noi, come un incidente imprevisto, di cui non abbiamo colpa ma con il cui senso di colpa dobbiamo fare i conti per continuare a vivere (metafora non casuale). E Michele, in un brutto periodo della sua vita ha avuto accanto questo tipo di amore salvifico, che gli è stato accanto e lo ha sorretto, un amore fatto sicuramente anche di baci da mantenere, perché è lì che “senti solo il cuore e il male non esiste più e non c’è più dolore soltanto io, soltanto tu”, come recita il ritornello in un sorprendente momento musicale di bellezza notevole.
Per questo ora ci dice di difendere questo amore (Proteggilo fino alle radici, dai passi indecisi e temporali improvvisi, dai momenti di crisi e le battute infelici da quelle persone che si fingono amici, dall’invidia degli altri, dai giudizi ignoranti, dalle schegge impazzite che arrivano da tutte le parti). Perché il bacio non occupa solo uno spazio del nostro corpo ma anche e soprattutto un tempo della nostra anima (Mantieni il bacio oltre l’errore del tempo, fanne qualcosa di eterno). E ancora, come recita l’incipit della canzone, il bacio va mantenuto Nell’oscurità, nella luce del giorno, nel silenzio perfetto mentre piove a dirotto, sul livello del mare sopra?il?tetto del mondo, anni?luce distanti o distanti un secondo, e?così all’infinito perdendone il conto. E crediamo perderemo il conto delle belle canzoni che siamo sicuri Michele Bravi saprà regalarci ancora nei prossimi anni, come ha fatto con questa Mantieni il bacio.