Alessandro Zanardi meglio conosciuto come Alex è un campione sportivo straordinario. La sua carriera sportiva e la sua vita personale sono fonte d'ispirazione per molti di noi. Il suo è l'esempio di chi non si arrende mai e reagisce superando tutte le difficoltà della vita. Ecco una breve ma intensa biografia di Alex Zanardi.
Alessandro Zanardi meglio conosciuto come Alex è un campione sportivo straordinario. La sua carriera sportiva e la sua vita personale sono fonte d’ispirazione per molti di noi. Il suo è l’esempio di chi non si arrende mai e reagisce superando tutte le difficoltà della vita. Ecco una breve ma intensa biografia di Alex Zanardi.
Alex Zanardi nasce a Bologna il 23 ottobre del 1966, da piccolo però si trasferisce a Castel Maggiore. Proprio in questa località sviluppa la passione per i motori e in particolare per la Formula 1. Zanardi si diploma come geometra e sposa Daniela dalla quale ha un figlio di nome Niccolò. L’amore per i motori viene assecondato dal padre che a 14 anni gli regala il primo Kart.
Dai Kart alla Formula 1
A Vado assistiamo all’esordio in gara del giovane nel 1980 e un paio d’anni dopo si guadagna il soprannome di Parigino per la sua abilità nella gestione del veicolo. Inoltre sempre nel 1982 si iscrive al campionato nazionale, nella categoria 100cc.
Il talento di Alex è talmente grande che attira l’attenzione di un’azienda produttrice di pneumatici per kart. L’azienda in questione lo sponsorizza per poter accedere alla categoria 100 Super e fare le prime apparizioni in gare di livello internazionale. Grazie al suo talento diventa pilota non ufficiale per il team di Achille Parrilla e conquista il titolo italiano nel 1985, vincendo tutte le gare tranne una. Inoltre riesce ad imporsi al Gran Premio di Hong Kong nello stesso anno. Nel 1987 invece è campione italiano e europeo nella categoria 135cc.
Nel 1991 avviene il debutto in Formula 1 al Gran Premio di Spagna, quando Jordan decise di sostituire Roberto Moreno, che non rientrava nei piani della scuderia, con Zanardi per le ultime tre gare stagionali. Due anni più tardi ottiene un contratto con la Lotus e nella prima parte di stagione, pur esibendo buone doti velocistiche, ha un andamento altalenante. Ad Imola invece è protagonista di una lunga rimonta fino al quinto posto. La carriera di Alex Zanardi va avanti e cambia scuderia, le sue abilità crescono e quella del 1998 è la sua migliore stagione: per sette volte conquisa la vittoria e sale sempre sul podio.
L’addio alla formula 1 di Alex Zanardi e il paraciclismo
Nel 2000 Alex Zanardi esce definitivamente dalla Formula 1. L’anno dopo però il pilota si presenta all’appuntamento europeo del Lausitzring. Zanardi durante la gara si posiziona al primo posto ma a tredici giri dalla fine, uscendo dai box perde improvvisamente il controllo della vettura (pare per la presenza di acqua e olio sulla traiettoria di uscita). La vettura di Tagliani colpisce brutalmente la vettura del pilota bolognese. Dall’impatto violentissimo Ale ne esce vivo ma perde l’uso delle gambe.
Zanardi non molla e decide di tornare in pista. Nel 2005 tornò vince a bordo di una BMW 320si WTCC del team Italy-Spain la seconda gara del Gran Premio di Germania. Inoltre si aggiudica anche la prima manche del Campionato Europeo Superturismo a Vallelunga.
Successivamente il Campione decide di intraprendere parallelamente all’impegno automobilistico,anche la carriera sportiva nel paraciclismo dove corre in handbike nelle categorie H4 e successivamente H5. Nel 2012 si presenta ai XIV Giochi paralimpici estivi di Londra e il 5 settembre conquista l’oro nella gara contro il tempo svoltasi sul circuito di Brands Hatch. Alex Zanardi in pochi anni raggiunge i massimi livelli della sua categoria vincendo anche la Coppa del Mondo.